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Nonsense

NonSense – Diario italo-brasileiro

Questo è il primo articolo del mio diario, in cui vi racconterò di come un brasiliano di origini italiane si trovi a vivere in Italia.

Per cominciare mi presento!

Mi chiamo Cesar Zanin e sono nato e cresciuto in Brasile, ho sempre vissuto nello stato di São Paulo, per lo più nel capoluogo, ma anche nel litorale e per pochi periodi anche in campagna. Sapevo giá che i miei antenati erano italiani, ma a dire la verità non me ne fregava molto. Mi sono veramente accorto della mia italianità solo quando è iniziata la trasmissione della telenovela Terrra Nostra. Fino ad allora il mio sogno, da buon fan di musica rock, era vivere in Inghilterra.
Conversando con i parenti più vecchi sentivo storie che mi facevano ogni volta più curioso. Ho cominciato a ricercare le mie radici familiari, a imparare l’italiano e a prepararmi per richiedere il riconoscimento della mia cittadinanza italiana via jus sanguinis.

Ho iniziato il corso di laurea in lingua, letteratura e cultura italiana presso l’USP, mi sono iscritto a un bando e ho vinto la borsa di studio per un corso proprio a Padova, il luogo di origine della mia famiglia. Durante quest’esperienza ho potuto anche conoscere di persona parenti alla lontana.
Era il 2002 e anche prima del mio rientro in Brasile avevo già deciso di organizzarmi per vivere in Italia. Nel 2004 ho lasciato il mio lavoro in banca e ho interrotto il corso di laurea per trasferirmi in Italia, con mia moglie, nostro figlio e mio fratello.

Ho vissuto per più di quattro anni tra Padova e Treviso, e pure avendo smesso di suonare, è stato un periodo molto felice della mia vita. Mi sono dedicato alla famiglia, alla letteratura e a viaggiare il più possibile. Infatti ho scritto un romanzo chiamato 360 Graus (ancora inedito) raccontando questo mio percorso.
Nel 2008 ci siamo trasferiti a Brighton, Inghilterra. Ho ripreso a suonare e produrre eventi e dischi, sempre fiero nel DIY. Due anni più tardi io e mia moglie ci siamo lasciati, mi sono messo a viaggiare con lo zaino sulle spalle per Europa e Americhe, e sono rimasto sulla strada fino alla fine del 2011, quando sono rientrato in Brasile.

Nei due anni seguenti ho mantenuto un centro culturale con la mia seconda compagna, ma quando è nata nostra figlia  abbiamo deciso di chiuderlo e mentre la mia compagna è tornata al suo vecchio lavoro io sono rimasto a casa a fare da padre a tempo pieno fino ai suoi quasi tre anni di vita.
L’anno scorso sono tornato alla laurea presso l’USP e all’inizio di quest’anno sono diventato single nuovamente. Mi sono iscritto a un bando di mobilità internazionale e ora mi trovo a Perugia per un semestre Erasmus+ (senza borsa) studiando Linguistica, Letteratura italiana contemporanea e Storia della scienza.
Finché non trovo lavoro subordinato a Perugia, faccio busking suonando il mio ukulele e cantando, e continuo il mio lavoro da traduttore freelance.

La prima volta che ho vissuto in Italia mi piaceva molto ascoltare Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Perturbazione, Afterhours, Lofi Sucks, Marlene Kuntz, yuppie flu, Bugo, Verdena, Egokid, Cesare Basile, Morgan, Cristina Donà, Maisie, Tiromancino, Baustelle, Artemoltobuffa; leggere Italo Calvino, Alessandro Baricco, Italo Svevo, Umberto Eco, Primo Levi, Carlo Ginzburg, Carlo Emilio Gadda, Cesare Pavese; guardare Federico Fellini, Roberto Benigni, Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, Luchino Visconti, Giuseppe Tornatore, Mario Monicelli, Roberto Rossellini.

Ora inoltre mi piace anche ascoltare Lucio Battisti, Fabrizio de Andrè, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Mina, Il teatro degli orrori, Cosmo, The Zen Circus, Moltheni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, WAS, Caparezza, Le Luci della Centrale Elettrica, L’orso, Colore Perfetto, Iosonouncane, Motta, Violacida; leggere Andrea de Carlo, Dino Buzzati, Antonio Tabucchi, Marco Balzano, Pier Vittorio Tondelli, Gianni Celati, Enrico Brizzi; guardare Pier Paolo Pasolini, Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Ermanno Olmi, Ettore Scola, Gabriele Salvatores.

Questa è una presentazione di me e di quello che sarà il mio diario. Il mio prossimo testo qui punterà su differenze e similarità nella vita quotidiana che trovo tra il Brasile e l’Italia. Tchau!

Written By

Nato a São Paulo nel 1975, cittadino italiano via Jus Sanguinis. Traduttore (En-Br/It-Br/En-It), musicista e busker, scrittore (vivendo un pò alla Bukowski o Fante), studente (ora in Erasmus presso l'Unipg). Amante di cosmologia, dello zaino in spalla, del vino (poco costoso) e della signorina (con moderazione). Umanista/progressista, fisicalista/naturalista. Fiero amatoriale.

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