Il teatro Gerolamo di Milano è un posto unico. Piccolissimo, solo 209 posti, noto per aver ospitato in passato dapprima spettacoli di marionette e successivamente i più grandi attori e cantanti, per poi essere chiuso per restauro per un lunghissimo periodo. Questo splendido teatro del centro di Milano ha di recente ospitato “Bestiario Pop a teatro”, spettacolo di Michele Monina, Luccioola e Valentina Parisse. Uno spettacolo in cui i più insoliti animali che animano il pianeta sono stati utilizzati da spunto per raccontare storie del mondo moderno, con tutta la sagacia di cui Michele Monina è capace. Ma non è lui a raccontare le sue storie. Appare solo per pochissimi minuti sul palco, mentre i suoi pensieri vengono affidati ad ospiti d’eccezione. Tutto condito dalla splendida voce di Valentina Parisse che ci fa sognare con brani speciali, che spaziano da Cocciante, a Spagna e a Cremonini, scelti con cura ad accompagnare le storie che ci vengono proposte.
Apre proprio Luccioola, figlia di Michele Monina, con una sicurezza e un piglio che tanto ricordano quelli del padre. Poi si susseguono altri artisti come Le Bambole di Pezza, Andrea Mirò e Francesco Baccini. Molti i momenti di commozione durante la serata, ma anche tante risate, spesso amare. Si parla di società, di musica, di discografia. Si rimane affascinati dalle storie di animali che vivono col dito medio sempre alzato come il Lemure, oppure dalla storia del tasso del miele, piccolo animaletto che sfida con coraggio i leoni. Chi non si è riconosciuto in questa storia?
Interessante sentir parlare dei generi musicali intesi come scorciatoie per evitare strade più lunghe ma panoramiche e che dire poi del paragone, azzeccatissimo, tra la musica di oggi che attira tantissime persone paragonata alla me*da che attira invece tantissime mosche.
Monina ci lascia ricordandoci che ci stanno uccidendo come le rane, cucinate vive a fuoco lento, prima stordite e poi mangiate.
Ma non dimentichiamoci mai che “i giovani sono nati col Rock’n’Roll!”.
A cura di Egle Taccia