Connect with us

Hi, what are you looking for?

No Interview

“Dinosauri” è il nuovo album di Tommaso Di Giulio [Intervista]

Dinosauri” è il nuovo album di Tommaso Di Giulio uscito il 27 settembre per Flamingo Management.
Il cantautore romano, che vanta collaborazioni con artisti come Max Gazzè, Marina Rei e Yuman, ha appena pubblicato il suo quarto lavoro discografico.

Dinosauri” attraverso otto canzoni parla di amicizie, amore, ambizioni e anche del tempo che passa. Sensazioni, esperienze ed emozioni in cui tutti possono immedesimarsi.

In questo viaggio Tommaso Di Giulio tratta il cambiamento, le nuove prospettive e la resistenza ad esso. Il tutto trasmesso attraverso melodie soul, funk e folk psichedeliche, ballabili e in grado di regalare positività creando così un contrasto interessante tra musica e parole.

 

Intervista a cura di Egle Taccia

 

Chi sono questi dinosauri di cui parli nel tuo nuovo album?

 

Siamo noi, sono io. Sono tutti quelli che non riescono a vivere bene il presente e che percepiscono sul collo il fiato fetido di un’estinzione imminente.

I dinosauri sono però anche allegoria di tutto un sistema di valori che si sta sgretolando velocemente e che però, forse, rimarrà da testimonianza di un mondo “prima”.

 

Qual è il tuo rapporto col tempo che passa?

 

Pessimo. Passo il tempo a cercare modi per ingannare il tempo: nel senso proprio più letterale del termine. Cerco proprio di far sì che si accorga di me il meno possibile… In un brano del mio secondo disco, L’Ora Solare, che si chiama “La fine del dopo”,  immaginavo proprio una sorta di duello western tra me e il tempo. Quindi, si, è una vera ossessione.

Ovviamente non c’è gara.

 

Che tipo di suoni hai voluto per questo nuovo album?

 

Ho cercato un suono che denunciasse meno le mie reference in funzione di una ricerca il più personale possibile. Poi, certo, la mia passione per certe sonorità cinematiche è entrata prepotentemente, come anche il mio pallino per la commistione tra orchestrazioni anni ’60 ed elettronica.

Diciamo che spero di aver reso giustizia a quella bella definizione di “Pop cinematografico” che mi fu data tempo fa.

 

Mi parli di chi ha realizzato la copertina dell’album e dei singoli estratti? Vogliamo tutta la storia! 😀

 

La giovane Giulia Scherani è l’artista che ha realizzato tutto l’artwork di “Dinosauri”, singoli e copertina del disco.

È la figlia di Cristina, una delle mie sostenitrici (“fan” è una parola che uso con difficoltà) più dedite alla causa che l’ha portata, fin da piccolissima, a una miriade di miei concerti in lungo e in largo per lo Stivale. Negli ultimi cinque anni però – durante la mia pausa con il cantautorato – non ci siamo più sentiti ma un giorno, a sorpresa, mi ha inviato un disegno di Giulia: dei velociraptor realizzati in modo eccezionale. Ho pensato fosse un segno del destino, visto che avevo un disco pronto che già si sarebbe dovuto chiamare “Dinosauri”. Le ho chiesto se le avrebbe fatto piacere occuparsi del comparto grafico dell’album e la proposta è stata accolta con grande entusiasmo.

Il risultato sono queste splendide illustrazioni che fanno da perfetto contrappunto alla dimensione sonora delle canzoni.

 

Come mai hai pensato di smettere di fare il cantautore e perché poi hai cambiato (fortunatamente) idea?

 

Sentivo che lo scambio energetico tra me e il pubblico non era più così potente come un tempo.

Inoltre, ho notato che le cose di cui mi interessava raccontare nelle canzoni, per non parlare degli arrangiamenti e del sound che mi piace proporre, non fossero recepite con la stessa curiosità di una volta. Siccome, quando scrivo le mie cose, non sono bravissimo a lavorare “a tavolino” o a “dare alla gente quello che vuole” (ammesso che significhi qualcosa) allora ho preferito prendermi una lunga pausa e concentrarmi sulle mille altre cose, pur sempre legate alla scrittura e alla musica.

 

 

Cosa pensi veramente del mondo che ci circonda?

 

Urca. Temo che mi dilungherei oltremodo.

Il mondo è un concetto molto, molto, ampio. Però posso dirti che la mia “bolla” è sul punto di esplodere. E credo sia anche salutare.

 

C’è un brano a cui sei più legato e, se sì, perché?

 

Forse proprio la titletrack, Dinosauri: sia perchè riassume piuttosto bene tutto quello che mi sta a cuore che emerga tra i solchi dell’album e sia perchè ne ricordo la scrittura e il momento in cui ho detto “ok, è finita”, ovvero in un momento di grande fragilità e smarrimento in cui quella musica e quelle parole mi hanno aiutato a riprendere le redini del mio percorso.

 

Lo hai definito il tuo disco più positivo. Qual è la chiave per rimanere ottimisti nonostante tutto?

 

Io sono spesso positivo ma ottimista…molto di rado. So che suona come un controsenso ma è così.

La chiave quindi non ce l’ho ma chiedo a mia volta che se chi legge ha consigli pratici su questo fronte, sono tutt’orecchi!

 

Dove potremo vederti nei prossimi mesi?

 

Sicuramente a Roma il 24 aprile per la presentazione dell’album, all’Alcazar. Poi basterà restare sintonizzati sui vari canali social e non per avere più notizie sui miei spostamenti.

 

 

 

Written By

Egle è avvocato e appassionata di musica. Dirige Nonsense Mag e ha sempre un sacco di idee strambe, che a volte sembrano funzionare. Potreste incontrarla sotto i palchi dei più importanti concerti e festival d'Italia, ma anche in qualche aula di tribunale!

Seguici su Facebook

Leggi anche:

No Interview

FASK Appuntamento all’estate con il “TOUR ESTIVO 2025” che vedrà la rock band protagonista sui palchi dei festival e delle rassegne più prestigiose  ...

No Interview

Abbiamo incontrato Rocco Losavio, che ci ha parlato di “Panacea”, il suo nuovo singolo, un dialogo intimo tra l’autore e la sua coscienza su...

No Press

Il prossimo 26 luglio Lorenzo Jovanotti sarà protagonista di un evento straordinario: un concerto unico nel suo genere al No Borders Music Festival, che celebra il suo...

No Press

LORENZO JOVANOTTI PRESENTA IL CORPO UMANO VOL. 1 DA MARZO PALA JOVA A MILANO SI AGGIUNGONO DUE APPUNTAMENTI È stato presentato lo scorso 27...