Lo sguardo aperto verso il futuro, senza mai rivolgere, però, le spalle al passato. È questo il punto di partenza del progetto “Dire Fare Cambiare. I ragazzi, la memoria, l’impegno”, realizzato dalla Questura di Lecce, in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, “Nomeni per Antonio Montinaro”, la Fondazione “Don Tonino Bello”, il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le arti e la cultura, la Banca Popolare Pugliese, la Fondazione antimafia sociale “Stefano Fumarulo”, il Provveditorato agli Studi di Lecce e i presìdi di Libera presenti sul territorio. L’evento del 5 luglio in piazza Duomo a Lecce alle 20.30, è solo una tappa intermedia di un percorso che ha avuto inizio a gennaio 2024 e che si è rivolto prevalentemente ai giovani, protagonisti di un’epoca di grandi stravolgimenti socioculturali. Le istituzioni coinvolte guardano a questi ragazzi senza giudizio, cercando di trasmettere loro i valori che gli avvenimenti più drammatici della fine dello scorso millennio hanno reso ancora più vivi e validi. Il terrorismo, interno ed esterno, e la criminalità organizzata, hanno risvegliato le coscienze civiche, portando ciascuno a sentirsi parte di una collettività. È questa partecipazione alla vita sociale che si chiede agli adulti del domani, già da ora, servendosi dell’arte come strumento per connettere due età e due realtà apparentemente distanti.
Sul palco dell’evento musicale che conclude la prima fase del progetto nella meravigliosa cornice di piazza Duomo si è esibita la formazione completa della Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Maurizio Billi, oltre ad altri artisti locali come Raffaele Casarano, Tony Bungaro, insieme sulle note di “Io non ho paura” e “Guardastelle”, l’attore Fabrizio Saccomanno, che ha interpretato le parole di Don Tonino Bello e Paolo Borsellino, e le ballerine della compagnia “Tarantarte” di Corsano. Si sono esibiti anche artisti di fama internazionale, come il soprano Federica Casetti Balucani, il tenore Aldo Caputo e il violinista Giuseppe Gibboni.
Madrina della serata Maria Grazia Cucinotta, al fianco di Massimiliano Ossini alla conduzione della serata, trasmessa in diretta tv da Antenna Sud in Puglia e Basilicata e in diretta streaming sulla pagina Facebook della Questura di Lecce.
A partire da gennaio, “Dire Fare Cambiare” ha raggiunto i giovani attraverso una serie di iniziative, come la conferenza teatralizzata sul cyberbullismo “Coltiv@rete”, a Gallipoli e Galatina, e il monologo “Io Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino” al Teatro Apollo di Lecce. Uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi, verso l’unico obiettivo di educare alla legalità e ricordare chi ha vissuto e si è sacrificato in nome della verità e della giustizia.