IL 6 MARZO APRE LE PORTE AL PUBBLICO (via Cicco Simonetta 14/A, MILANO)
GERMI – LUOGO DI CONTAMINAZIONE
– INGRESSO con TESSERA OBBLIGATORIA-
compilazione del form almeno 24 ore prima dell’evento
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Cos’è Germi?
Germi è una realtà che nasce dalla passione e dalla necessità di creare un luogo che dia spazio a trecentosessanta gradi alla cultura creando connessioni e visioni capaci di unire mondi differenti.
Una libreria tematica che si trasforma da subito in un luogo di contaminazione partendo dalle diverse personalità, conformazioni, background e passioni che hanno dato vita a Germi con un intento condiviso.
Un luogo di contaminazione, dove creare nuovi spazi espressivi. Dall’ampia proposta musicale ai workshop di fumetto, dagli incontri con autori e musicisti ai laboratori di scrittura, tutto passerà attraverso i libri fondendo più linguaggi in un rapporto di scambio e apertura all’ascolto.
La selezione dei libri si muove sul confine: dalle biografie e le storie di musicisti e band, alle pubblicazioni più alternative e underground (come Agenzia X e Tsunami), dalla saggistica simbolo dell’editoria musicale, fino a una selezione accurata di letteratura indipendente (da Edizioni Sur a Minimum Fax, dalle Produzioni Nero al Saggiatore).
Tutti scelti e catalogati secondo una libera e personale interpretazione dei librai.
Dove troveremo Limonov? Secondo Gianluca sicuramente nello scaffale Punk/Hardcore.
Parte integrante della costruzione della proposta letteraria arriva dalla libreria personale di Francesca fatta di letture intime per le quali nutre grande rispetto.
In ogni caso la scelta dei titoli è totalmente svincolata dalle leggi di mercato e indirizzata verso un dialogo diretto con l’editoria indipendente con l’obiettivo di caratterizzare in modo unico la proposta e il rapporto con i lettori.
Germi è un laboratorio, un incubatore culturale pensato per creare occasioni di crescita anche attraverso le parole e le mani di grandi professionisti provenienti da diversi ambiti creativi che metteranno la loro esperienza a disposizione di lettori e frequentatori del luogo.
Un calendario “schizofrenico” che non vuole chiudersi in uno steccato di genere e che non parte da regole prestabilite, permettendo la commistione tra discipline.
Il palco è un spazio libero in cui le contaminazioni creative possono prendere vita e le parole chiave sono libertà, intimità e sperimentazione.
Anche sul territorio l’ambizione è quella di interagire con chi vive e lavora nella zona favorendo una sorta di “contagio” nel tessuto sociale, in sinergia con il quartiere e con la città.
Tutti i dettagli, l’angolo mescita, le luci, i colori, le poltrone creano un luogo confortevole, un posto in cui sentirsi a casa e restare.
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Di che Germi ho bisogno?
Di un luogo dove tornare a incontrarsi, confrontarsi, sorprendersi, emozionarsi.
Un luogo dove leggere, parlare, ascoltare, suonare, imparare.
Un luogo dove contaminarsi e lasciarsi contaminare.
Un piccolo grande incubatore di esperienze e messaggi.
Questo e molto altro desidero, credo e spero sarà Germi, un vero e proprio luogo di contaminazione.
Ciò di cui avevo bisogno”.
Rodrigo D’Erasmo
“Mi chiamo Francesca, e questo è il Germi… Entrate prego, mettetevi comodi e siate curiosi. Date un’occhiata. Posso portarvi del vino, un caffè, un libro. Volete scegliere qualcosa dal juke-box? Volete fare due chiacchiere, stare in silenzio, raccontarci, ascoltare…? Prego, entrate senza timidezza. Sullo scaffale a destra ci sono i libri di narrativa, li ho scelti io. Sono tutti i miei Germi, sacri e potentissimi. Buoni e cattivi. Vitali e necessari per me. Ma c’è un sacco di spazio: suggerite, consigliate, prego. Facciamo uno scambio, una contaminazione reciproca. Divertente. Mettetevi a vostro agio. Ci sono Luca, Rodrigo e Manuel. Ci sono Germi ovunque… Io intanto vado prepararvi un bicchiere di vino o quello che preferite.
Siete i Benvenuti”.
Francesca Risi
“Germi è un sogno a cui penso insistentemente da molto tempo e che ora sta diventando realtà, un qualcosa che giorno dopo giorno prende una forma e una struttura molto diversa rispetto a quella che immaginavo e che mi frullava nella testa.
Un progetto che condivido con altre persone che rendono quotidianamente la mia piccola idea un qualcosa di concreto e decisamente più bello di quello che potessi immaginare in origine.
Germi è un insieme di pensieri buttati lì con la gente nell’arco degli anni, ma soprattutto la passione di una persona cara che mi spinge a inseguire un sogno a tutti i costi perché è quello che ho sempre voluto fare nella vita. Ora avrò la possibilità di parlare costantemente dei miei più grandi amori.
Insomma Germi è Gianluca Segale che finalmente ha la possibilità di tornare bambino e di riprendersi tutto il tempo buttato”.
Gianluca Segale
“Germi si inserisce in un’area da sempre molto vitale e interessante, già ricca di punti di riferimento ma ancora potenzialmente in crescita. È un esperimento personale ma anche sociale, in una Milano che sta diventando realmente “nuova”, di nuovo inclusiva e aperta verso l’esterno.
Una città dove si ricomincia a sperimentare liberamente e dove la curiosità torna a essere la forza motrice del cambiamento. La cultura nasce nei quartieri, dalla gente per la gente.
In questi anni ho avuto la fortuna di vivere situazioni molto stimolanti e incontrare persone uniche e interessanti che mi hanno arricchito interiormente e mi hanno fatto vivere dei momenti di grande entusiasmo. Germi è il mio modo per cercare di rendere quotidiane tutte queste esperienze.
Renderle quotidiane per tutti quelli che vorranno far parte della nostra famiglia”.
Manuel Agnelli
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Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è un articolo scritto dalla redazione di Nonsense Mag.