“L’amore è tutto” degli Eugenio in Via Di Gioia è il nuovo capitolo della storia della formazione, un album che si presenta come un viaggio emotivo e musicale, che vede sullo sfondo la città di Palermo e che racchiude chiacchierate, gelati, persone che arrivano ed altre che se ne vanno. Lo descrivono come una bottiglia con dentro un messaggio che vaga in mezzo al mare, sicuramente questo messaggio parla di un amore perduto e della ritrovata voglia di vivere dopo una fine.
A tre anni di distanza dal loro precedente album, gli Eugenio in Via di Gioia ci consegnano un lavoro capace di esplorare le sfumature dell’amore universale, ma anche le sue contraddizioni, tra gioie e dolori, emozioni forti, quelle che provi attraversando l’insoddisfazione e la frustrazione di una separazione. Composto da dieci tracce, il disco alterna momenti di introspezione a esplosioni di energia, con arrangiamenti che spaziano tra sonorità moderne e tradizionali e momenti di altissima intensità.
La band torinese riesce a raccontare storie quotidiane con una sensibilità unica, affrontando temi come il disorientamento, la solitudine e la ricerca di connessione umana, sempre più difficile da ottenere nonostante viviamo in un mondo iperconnesso.
Dopo averci abituati a guardare all’esterno, a pensare al nostro pianeta e a tutto ciò che ci circonda, la formazione stavolta ci propone brani come “Buio” o “Un’altra America”, che ci portano a guardare dentro di noi e che si distinguono per la loro intensità emotiva e per un sound che mescola minimalismo e crescendo ritmici. Sicuramente questi due brani rappresentano il punto dell’album dove si raggiunge la massima connessione emotiva con l’ascoltatore.
Con questo progetto, gli Eugenio in Via Di Gioia confermano la loro capacità di coniugare musica e poesia, offrendo un’esperienza che non solo intrattiene, ma invita a riflettere. Un lavoro maturo e sincero, che rappresenta un’evoluzione significativa nel percorso artistico della band. “Lamore è tutto” è una riflessione sul nostro tempo, dove l’amore diventa una forza capace di illuminare anche i momenti più bui.
Addentrandoci nell’ascolto, “Un’altra America” è un dialogo interiore molto intenso, “Danza” ci fa ballare su ritmi ipnotici e tribali, “Buio” è certamente il pezzo più forte dell’album, che parla di quelle notti in cui non si riesce a dormire, dilaniati dalla mancanza di qualcuno; “Luna” gli si contrappone portando luce fuori e dentro di noi, è un po’ come quei momenti in cui ci riprendiamo da qualcosa di brutto e ricominciamo a vivere (“non piove nel sole”); “Notte gelida” ha un tappeto di synth e una base molto accattivante; impossibile poi levarsi dalla testa “L’ultima canzone” un inno alla positività.
“L’amore è tutto” è davvero un percorso nei meandri del cuore, dove si soffre tantissimo, ma poi torna il sole e tutto diventa luce, perché in un modo o nell’altro “passerà questa notte gelida”. È un disco che parla di sentimenti e rapporti, con la sensibilità che da sempre contraddistingue gli Eugenio in Via di Gioia, perfetto per ricordare a chi soffre che alla fine tutto, in un modo o nell’altro, si sistema.
Recensione a cura di Egle Taccia
