Molti di voi li hanno conosciuti grazie alla loro avventura ad X-Factor, ma SEM&STENN sono molto più che il classico nome uscito dai talent e l’attenzione che stanno ricevendo dopo l’avventura televisiva ne è la conferma. Lo scorso aprile è uscito per INRI “OFFBEAT”, un album tutto da scoprire e provocatorio al punto giusto, da cui è stato appena estratto il secondo singolo, “Bravo”, che vede la collaborazione di Populous.
Egle Taccia ha scambiato quattro chiacchiere con loro.
Com’è iniziata la vostra avventura nella musica?
Nei peggiori club milanesi. Peggiori in senso buono ovviamente. Ci divertivamo a selezionare musica e far ballare la gente per qualche soldo. Ad un certo punto non ci è più bastato e ci siamo chiusi in casa a scrivere la nostra musica.
Cosa vi è rimasto dell’esperienza ad X-Factor?
Un bel po’ di popolarità e la preziosa amicizia con Manuel.
È vero che il periodo successivo alla fine del talent è molto difficile da gestire per un artista?
Sì, ma non per tutti. Ci sono quelli che hanno la strada più facile. Tutti gli altri devono lottare, perché rischiano di morire sotto le macerie. Non è questo il nostro destino perché siamo vivi e pulsanti.
Offbeat è il titolo del vostro album. Lo vivete come una sfida?
Lo è, su tutti i fronti: quello musicale e quello personale. Vogliamo comunicare l’idea che la musica non è solo trap o indie, che esiste un modo di fare show che qui non c’è, che si può fare electropop in inglese senza essere esclusi dal mercato.
In che modo la vostra musica può essere considerata non convenzionale?
Ha un sound diverso da tutto quello che sentiamo in radio. Non è chitarra e voce, non sono testi borghesi dove si allude a dubbi esistenziali su come spendere i soldi di papi.
Nei nostri testi parliamo di cose concrete e autentiche: emarginazione sociale, la difficoltà e l’orgoglio di essere quello che si è realmente, il potere dell’amore che ci difende dalla malignità del mondo esterno, L’edonismo e la sessualità che è parte delle nostre vite senza inibizioni (i nostri argomenti preferiti).
Proponete un sound molto internazionale. Il vostro obiettivo è quello di varcare i confini del nostro Paese?
Obiettivo è la conquista del mondo, solo allora saremo soddisfatti.
Ci sono due collaborazioni importanti nel disco. Cosa avete appreso dal modo di lavorare di due personaggi del calibro di Manuel Agnelli e Populous?
Attenzione massima per i dettagli e umiltà. Chi è davvero grande non se la mena.
C’è un brano a cui siete più legati?
Pistola alla tempia (perché sono tutti figli nostri): Baby Run, perché è il primo che abbiamo scritto, perché è quello del duetto con Manuel, perché parla della nostra fame di gloria.
Domanda Nonsense: Il vostro cartone animato preferito?
Stènn: City Hunter !
Sem: Simpson/Griffin/South Park/ Sailor Moon
Intervista a cura di Egle Taccia
Guarda il video di Bravo ft. Populous
