Dal 17 al 21 luglio torna l’Ambria Music Festival, la rassegna, facente parte della rete di festival di Bergamo Suona Bene, che si svolge ad Ambria di Zogno, in provincia di Bergamo. 5 giorni densi di concerti ad ingresso gratuito.
Cinzia Canali ha intervistato gli organizzatori.
Qual è il segreto per riuscire a rinnovarsi anno dopo anno?
Passione, entusiasmo e soprattutto resistenza.
Con che spirito si vivono i giorni antecedenti all’apertura delle porte?
Man mano che ci si avvicina all’inizio della manifestazione ovviamente la tensione e l’ansia salgono, soprattutto perché le cose che si vorrebbero fare sono sempre più di quanto il tempo e le situazioni ci consentano…. razionalizzare quindi è fondamentale per mantenere equilibrio, ordine mentale e un’adeguata serenità.
Parlateci del programma di questa nuova edizione.
Quest’anno, a differenza delle scorse edizioni, abbiamo concentrato le serate del festival su 5 giorni di una sola settimana, cercando di offrire un programma musicale il più vario possibile: si inizia infatti mercoledì 17 luglio con Sista Awa & Smoke Orchestra per una serata reggae; giovedì 18 luglio lo zio rock Omar Pedrini ci propone una data del suo tour in omaggio ai Timoria; venerdì 19 luglio arriva sul nostro palco uno dei precursori del rap in Italia: il carismatico Kaos con Dj Craim accompagnati da Dsa Commando. Sabato 20 luglio spazio all’Ambria Metal Festival già dal tardo pomeriggio: headliner del festival gli inossidabili Grave Digger, accompagnati da Domine, White Skulls, LionSoul e Heroes Of Forgotten Kingdoms, mentre domenica si ritorna alle origini del rock con l’evento Woodstock Celebration….
A proposito di quest’ultimo evento, avete deciso di chiudere il festival con un’intera giornata dedicata al cinquantennale del raduno musicale più famoso della storia. Cosa dobbiamo aspettarci?
Sarà una giornata a tema che ci riporterà nella fantastica atmosfera di fine anni ‘60 con tante sorprese già dal pomeriggio…
Perché sarebbe un peccato mancare alla XVII edizione di Ambria Music Festival?
Perché la location è molto accogliente e l’atmosfera è fantastica, si mangia e si beve molto bene a prezzi contenuti, e i concerti sono sempre di alto livello!
Domanda Nonsense: un aneddoto riguardo a una delle situazioni più folli in cui vi siete trovati nelle scorse edizioni del festival?
Le situazioni folli in cui ci si viene a trovare sono innumerevoli, una molto bizzarra che ci viene in mente ora, e che risale a qualche anno fa quando il festival si svolgeva in un’altra area del Paese, riguarda gli Hardcore Superstar che cantano We Don’t Celebrate Sundays sul nostro palco…dietro al campanile della chiesa di Ambria…