Di cosa hai paura? è il nuovo Ep di Suvari, progetto solista di Luca De Santis. Tre brani, nati di getto, che raccontano le insicurezze e le paure, spesso ingannevoli, con le quali ci scontriamo quotidianamente.
L’ep è stato scritto da Luca e registrato assieme a Francesco Megha.
Intervista a cura di Cinzia Canali
A circa un anno di distanza da “Prove per un incendio” rieccoci a parlare di nuova musica, nuove parole, nuove esigenze. Come sono stati questi dodici mesi?
Intensi e molto belli. La cosa più esaltante è stato suonare tanti concerti in giro per l’Italia.
Ho avuto modo di scrivere anche nuove canzoni, con un sound già più maturo ed elaborato rispetto al disco, quindi ho deciso che un buon modo per festeggiare questo compleanno potesse essere quello di far uscire 3 nuove canzoni.
“Di cosa hai paura” come ha preso forma?
Dai discorsi da bar. Rispetto al disco che era molto introspettivo e nasceva da momenti di riflessione e solitudine, questo ep invece è stato influenzato da quello che ho sentito in giro in questi ultimi mesi. Sembra che il sentimento che viene espresso maggiormente da chiunque sia la paura. Quindi mi sono chiesto cosa potesse spaventare me.
Quei fiori sulla copertina sono una tua idea?
Sì, ho curato personalmente le grafiche dell’ep e del singolo. L’idea parte dalla prima strofa della canzone omonima dell’ep, “Di cosa hai paura?”, ovvero “se bastassero dei fiori per tornare a fare pace”. Poi durante la lavorazione grafica mi è venuta voglia di citare una band che mi ha influenzato tantissimo in questo progetto, i New Order. Forse il tributo non è così immediato ma nella mia testa è dedicata a “Power, corruption & lies”.
Se dovessi disegnare il paesaggio di un ipotetico Altrove?
Metterei delle palme, una spiaggia, il sole e ovviamente dei cocktail.
C’è un luogo in cui trovi particolare ispirazione per scrivere?
Sì, il posto dove riesco a mettere tutto in fila e dare ordine alle idee è la mansarda a casa dei miei genitori in Toscana. È un luogo che mi dà pace, dove mi sono creato uno spazio per suonare e registrare. Una comfort zone per eccellenza.
L’estate ti vedrà sui palchi dello Stivale?
Sì, stiamo aspettando di annunciare le date estive che Locusta Booking sta organizzando.
Domanda Nonsense: è più facile perdersi in un abbraccio o in un barattolo di Nutella?
In un abbraccio sporco di Nutella!