Dimitri Costa (voce), Tommaso Galvani (tastiere) e Paolo Signifredi (basso), ovvero i TERRAMADRE. British rock, un disco omonimo uscito da poco, un singolo perfetto per l’estate, “Ora che fischia il vento” e la collaborazione di diversi artisti del panorama musicale italiano e internazionale.
Cos’è il rock per i TERRAMADRE?
Il Rock per TERRAMADRE è uno stile di vita che ad oggi non possiamo permetterci e per ora rimane un bellissimo sogno da inseguire.
Il nuovo disco è uscito da circa tre mesi, che feedback avete ricevuto?
Tantissimi riscontri positivi che ci spingono a portare avanti questo progetto nella speranza di avere sempre più possibilità di far arrivare la nostra musica e il nostro messaggio a un vasto pubblico.
https://youtu.be/fIkhH9yzHzE
“Ora che fischia il vento”, il primo singolo estratto, è andato bene e sicuramente il motivo accattivante ha giocato un ruolo favorevole…
Come hai già detto tu il singolo sta andando molto bene grazie anche a una componente di immediatezza e freschezza propria del brano e al suo motivo fischiettante.
Siete una band emiliana, come vedete la scena musicale di questa zona oggi?
Il tema è alquanto complesso e meriterebbe un approfondimento dedicato, diciamo che la difficoltà che si riscontra è quella di portare avanti un prodotto proprio e di brani inediti nelle piazze.
Per quanto riguarda i live che progetti avete?
Stiamo preparando un tour di presentazione dell’album nel periodo autunno-inverno in diverse città del nord fino al centro Italia e ci piacerebbe molto arrivare anche al sud.
Domanda Nonsense: se doveste scegliere un’immagine che rappresenti la vostra musica, quale sarebbe?
L’abbiamo già scelta, è la nostra scimmia! (Un bellissimo dipinto olio su tela di Elena Brindani – Artistante)
Intervista a cura di Cinzia Canali