Un ragazzo che si scopre uomo, un padre che guarda con occhi nuovi la vita, un ottimismo che non ha paura di guardare in faccia le fragilità. Stelle & Popcorn è il nuovo album, prodotto da Annachiara Zincone e pubblicato su etichetta Yorpikus, di Sergio Noya, cantautore romano di nascita ed europeo d’adozione, come si definisce lui stesso.
Quando è iniziato il tuo viaggio a braccetto con la musica?
A proposito di viaggi ricordo perfettamente quando con la famiglia ascoltavamo la musica in automobile. Ore di macchina per raggiungere posti di villeggiatura. Le mie prime emozioni musicali le ricordo in quei momenti, il viaggio, il freddo (tipica sensazione delle notti estive), il buio e gli autogrill. La voce era quasi sempre quella di Lucio Dalla.
Qual è stata la genesi di “Stelle & Popcorn”?
Ho scoperto di aver scritto l’album “Stelle & Popcorn” quando alla richiesta del discografico Giampaolo Rosselli “hai qualche pezzo?” ne inviai 37 in 48 ore. Tra “pizzini” sparsi per casa e registrazioni su iPhone raccolsi immediatamente quei “pezzi di vita ingoiati ma mai digeriti” che negli ultimi due anni avevano raccontato la mia vita.
“Interno notte” è il titolo del primo singolo estratto, di cosa parla?
“Interno notte” racconta di un ragazzo che in piena notte riflette davanti allo specchio. Lo specchio è quello del bagno di casa (per motivi di acustica ma soprattutto per evitare che i rumori possano svegliare il figlio). La riflessione (mista al tipico riflesso dello specchio) verte sulla trasformazione ragazzo/uomo e su tutte le conseguenze emotive che il passaggio comporta.
“Baciarsi piano”, invece, vede la collaborazione di un giovanissimo emergente…
Chiamiamola pure invadenza! Scherzi a parte quando sono a casa vivo in simbiosi con mio figlio. Quel giorno mentre suonavo cercavo di esorcizzare la scomparsa di mia madre con un ritmo molto vivace. Lui, preso dal sound, lasciò i suoi disegni per venirmi a regalare immagini che secondo il suo incontrovertibile parere dovevano rappresentare il testo di quella che da lì a poco sarebbe diventata “Baciarsi piano”.
Ti vedremo in giro per l’Italia nei prossimi mesi?
Assolutamente! Vivo in sala prove, ho avuto in dono dalla mia meravigliosa produttrice Anna Chiara Zincone una band fantastica (Jacopo Mariotti alla chitarra, Damiano Daniele alla batteria, Luca Padellaro ai fiati e Paolo Castellani polistrumentista).
Domanda Nonsense: se ti chiedessi di disegnarmi un fumetto ora, cosa improvviseresti?
Questa mattina mi sono svegliato alle 7:00 per disegnare sul muro di casa 4 personaggi (due buoni e due cattivi) di Star Wars stile Andy Warhol, non avendo ancora terminato ho la testa sintonizzata su quei personaggi… se dovessi farci un fumetto gli farei fare pace.
Intervista a cura di Cinzia Canali