In questa intervista, Jodi Zoydi, in arte Zoizi, cantautore modenese, ci racconta del suo singolo Odore, di come è nato l’amore per la musica e delle emozioni provate durante i mesi del lockdown.
“Odore” è il titolo del tuo nuovo singolo: di cosa parla?
Parla di una generazione, di quelli nati nel 1990 come me. Forse gli ultimi ribelli, romantici. Ho provato a raccontare un po’ di storie che ho associato ad una sensazione precisa: l’odore della borsa di un’amica.
Chi è Zoizi e quando nasce la tua passione per la musica?
Zoizi è un ragazzo di 30 anni che vive a Modena e che ha cominciato a strimpellare la chitarra di suo papà all’età di circa 13 anni . In generale è grazie a suo papà e alla sua passione musicale che oggi scrive canzoni.
Lo scorso anno hai aperto i concerti di Francesco Renga: come è andata?
Esperienza pazzesca. Cinque aperture che valgono come 2 anni di live in giro per i locali. Ho imparato tanto e ho toccato con mano il professionismo. Ammetto che mi è piaciuto parecchio!
Raccontaci del video di “Odore”, di come è nato e a chi è venuta l’idea.
Beh le idee le sviluppo insieme al mio team di lavoro che ringrazio tantissimo . Senza di loro sarebbe tutto più difficile. In questo caso ho scelto di fare il video in bianco e nero tutto incentrato su di me per non aggiungere un significato legato alle immagini ma lasciare cantare le parole.
Domanda Nonsense: in un momento storico così difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, in che modo è cambiata la tua percezione del mondo esterno? E, a livello musicale, questa cosa come interferisce su di te?
Beh come ogni emozione forte siamo costretti a cambiare , aggiornarci e migliorare! Nei confronti del mondo provo ancor di più una forma di speranza. Vedo tanta gente fare del bene e questo mi fa sentire meglio. Per quanto riguarda me, sono nate canzoni nuove che mai avrei scritto. Provo ad andare avanti come è giusto fare. L’ importante è non fermarsi mai.
A cura di Laura De Angelis