Il 29 luglio all’Arena di Verona Cristiano De André e la PFM saliranno insieme sul palco per la prima volta in un concerto evento dedicato alle canzoni del grande Fabrizio De André.
La conferenza stampa di presentazione del concerto evento “PFM Premiata Forneria Marconi – Cristiano De André cantano FABRIZIO” si tiene presso lo spazio culturale Corte dei Miracoli a Milano.
Nella piccola sala gremita di addetti ai lavori si presentano Franz Di Cioccio e Patrick Djivas, rispettivamente batterista e bassista della PFM e Cristiano De André. Saranno raggiunti di lì a poco da altri due storici membri della band come Lucio “Violino” Fabbri e Flavio Premoli, da Michele Ascolese, già chitarrista di Faber e dal giovane tastierista Alessandro Scaglione.
Sono passati 40 anni dalla coraggiosa e fortunata serie di concerti che vide Fabrizio De André e la PFM insieme sul palco a rivisitare la musica del cantautore genovese in una nuova chiave, regalando alle canzoni quegli arrangiamenti da allora diventati “ufficiali”. Fabrizio non li volle più cambiare: “queste canzoni si suonano così” disse a tutti i musicisti che dopo la PFM lo accompagnarono in tour.
Questa volta alla banda si unisce anche il figlio di Fabrizio, quel Cristiano De André che all’epoca saltava giornate di scuola per seguire il tour e andare a disturbare Franz Di Cioccio, come ricorda il batterista: “Cristiano sgattaiolava dietro la mia batteria, uno strumento esagerato per quanti accessori avevo, e suonava le marimbas; il problema è che non lo faceva solo alle prove ma anche durante il concerto!”
Conferma Cristiano: “per me era un sogno immaginare di suonare su un palco di quel tipo con loro, e adesso questo sogno diventerà realtà”.
L’atmosfera è rilassata e allegra, Franz dice “siamo in famiglia, siamo gli zii di Cristiano”, non c’è malinconia ma solo la voglia di omaggiare Fabrizio De André riportando sul palco le sue canzoni, per dare ancora una volta la possibilità a chi lo ama di ascoltarle dal vivo e un’occasione in più per farlo scoprire alle nuove generazioni.
Patrick Djivas afferma: “vengono tanti ragazzi anche giovanissimi ai nostri concerti, e vogliono vederci sul palco insieme. Fabrizio è come un’autostrada di 1000 km che chiunque può percorrere fino alla fine, ha risolto molto di quello che c’è nella testa di noi ragazzi.”
Lucio Fabbri festeggia i 40 anni di PFM e anche i 40 anni da quando Cristiano ha cominciato a studiare il violino, proprio grazie a lui, e dice “l’allievo ha superato il maestro”. “Dopo aver visto Lucio dal vivo mi volli iscrivere al conservatorio. Mio padre non era d’accordo, immaginava già le difficoltà che avrei incontrato da musicista e mi preferiva veterinario, forse perché aveva già comprato la tenuta in Sardegna e m’immaginava lì a far nascere i vitelli” ricorda con un sorriso Cristiano.
Franz Di Cioccio racconta di come conobbero per la prima volta De André quando suonarono per le registrazioni del disco “La buona novella”, mentre l’idea della collaborazione gli venne in mente nel secondo incontro in Sardegna: “Suonavamo a Nuoro e Fabrizio chiese ad un pastore di accompagnarlo in macchina perché lui non guidava e voleva a tutti i costi sentirci. Ci invitò poi a casa sua e, grazie al Vermentino che mise d’accordo tutti, io gli proposi la collaborazione. Quando chiese in giro un parere tutti gli dissero che era matto, era un progetto pericoloso, e proprio per questo lui decise di farlo, perché andava sempre in direzione ostinata e contraria.”
Nonostante gli artisti dicano che “non c’è scaletta decisa, non abbiamo ancora provato e tutto nascerà sul palco” sappiamo che il 29 luglio all’Arena di Verona ci saranno due set iniziali da 40 minuti circa. Nel primo Cristiano eseguirà per intero “Storia di un impiegato”, disco che sta portando dal vivo con il suo ultimo spettacolo, nella seconda parte andrà in scena “PFM canta De André – Anniversary” tratto dall’ultimo fortunatissimo tour della band prog rock. Nella terza parte, la più attesa, Cristiano De Andrè e la PFM saranno insieme sul palco per ricreare la magia dello spettacolo di 40 anni fa con Fabrizio. Pur non volendo svelare molto scopriamo anche che saranno inclusi in scaletta brani tratti da “La Buona Novella” e altre composizioni non presenti nel disco live originale.
Quando gli chiedono cosa ne pensa del fatto che Salvini sia fan di suo padre, Cristiano risponde: “forse non ha ascoltato bene le sue canzoni. Si è fermato a “Il Pescatore”, anzi si è fermato a la la la la la”. Poi spiega perché Fabrizio è stato ed è ancora così importante e rispettato anche dalle nuove generazioni: “per la sua coerenza incredibile, si è schierato sempre dalla parte dei più deboli, degli ultimi. La gente attraverso la bellezza della sua arte trova pane per l’anima, è andato sempre per la sua strada ed è diventato un appiglio nel buio anche per i ragazzi di oggi che cercano qualcosa di più della musica attuale”.
Lo spirito dell’evento è racchiuso nella frase più volte ripetuta da Franz Di Cioccio: “Fabrizio è sempre con noi, sarà anche lui su quel palco, è qui con noi anche in questo momento”.