Connect with us

Hi, what are you looking for?

No Review

No Review – “Note d’Europa” di Uto Ughi: custodire il cuore e la memoria

«La memoria viene dal cuore. Memoria significa ricordo e la parola ricordo nasce da cuore. Per me la memoria è ispirazione». Queste le parole del Maestro Uto Ughi sul legame tra memoria ed ispirazione, storia ed esperienza personale. Il nuovo disco di Uto Ughi è una dedica all’Europa, un atto di amore e di appartenenza a tutto quell’universo storico-culturale da cui si è generato il Vecchio Continente e tutto il suo patrimonio. Tuttavia, l’errore più pericoloso è quello di ritenere l’eredità ed i valori europei come qualcosa di intangibile e storicamente acquisito, quando, invece, il significato di ogni lascito deve essere rinnovato di continuo con un gesto di riconoscenza in una dimensione di memoria collettiva.

Note d’Europa” pubblicato il 6 aprile dalla Sony Classical, si articola nella scelta di brani rappresentativi non solo della identità artistica dello stesso Ughi, ma fortemente connotati da una coralità politica priva di ogni retorica o rivendicazione di parte. I brani, composti tutti tra il Seicento ed il Novecento, definiscono la parabola di un percorso ideale che, inerpicandosi nei meandri del cuore e della memoria, sfocia come un fiume in piena nella forza trascinante di una musica senza tempo. Ughi sceglie come compagno di viaggio il pianista Andrea Bacchetti, sensibile e dinamico interprete dello strumento che già all’età di undici anni debuttava in veste di concertista insieme ai Solisti Veneti nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Ad accompagnare idealmente i due musicisti, come Virgilio fece con Dante, lo spirito del violinista Yehudi Menuhin, scomparso nel 1999, a cui Ughi ha sempre guardato come un modello di potenza interpretativa. Su Menuhin Ughi disse che: «Se penso alle esecuzioni di Yehudi Menuhin, al suo modo di suonare, alla sua gigantesca personalità, questa memoria mi ispira, mi spinge a dare il meglio di me. Una memoria spirituale».

L’apertura è affidata alle effusioni del Tango di Isaac Albeniz-Y-Pascual per poi passare alla passione della Danza Spagnola di Enrique Granados. La Ridda dei Folletti di Antonio Bazzini è una corsa a perdifiato in mezzo ai boschi, descritta in modo magistrale dal virtuosismo del Maestro Ughi, che trasmette la sensazione fisica dei salti e delle volute di piccole creature che si inseguono. La lunga suite Havanaise, Op. 83, R. 202, composizione del pianista francese Camille Saint-Saëns, segna l’alternanza tra una leggera quiete romantica e il fervore dello struggimento, mentre il culmine di una esecuzione magistrale è segnato dalla sognante nostalgia del Notturno di Fryderyk Chopin che sembra raccogliere in sé tutto lo spettro dei sentimenti umani. Dopo aver trattenuto il respiro sulle note di Chopin, ecco che la tensione si scioglie sulle note del Rondò, K. 485 di Wolfang Amadeus Mozart, in cui la perfezione ed il rigore delle forme compositive manifesta un tratto divino. Si rientra nei ranghi voluttuosi del romanticismo con Melodia tratta da Orfeo ed Euridice, Wq. 30 di Christoph Willibald Gluck, mentre Johannes Brahms è rappresentato con l’ampio respiro del Valzer, Op. 39 e poi con l’elettricità della Danza Ungherese, WoO 1, prima di immergersi nelle delicatezze eteree de l’Ave Maria di Charles Gounod. Anche Pëtr Il’ič Čajkovskij è stato omaggiato con due composizioni: le Melodie e Valse sentimentale. In chiusura la gioia di Scherzo e Tarantella di Henri Wieniawski e le giravolte a testa in sù di Schön Rosmarin di Fritz Kreisler.

Note d’Europa” è più di una semplice raccolta di brani: rappresenta non solo la sintesi di una intera vita, quella di Uto Ughi, dedicata alla musica, alla ricerca e al raggiungimento della perfezione, ma si pone come un faro di speranza che illumina la strada di un futuro comune. Un ascolto che fa bene alla mente e al cuore.

Giuseppe Rapisarda

Written By

Avvocato, appassionato di musica. Da quando il padre gli regalò la cassetta di "Outlandos d'Amour" dei Police non ha più smesso di comprare dischi. Sa essere concreto anche se, di tanto in tanto, si rifugia in un mondo ideale sospeso tra le canzoni di Neil Young e le divagazioni oniriche dei romanzi di Murakami.

Seguici su Facebook

Leggi anche:

No Review

Per Daniele Cobianchi la creatività non ha limiti. Un giorno è il CEO di un’agenzia pubblicitaria, il giorno dopo pubblica un libro e quello...

No Review

La Settimana Santa della musica è appena partita e immancabili arrivano le pagelle dei brani in gara. Quando si parla di Sanremo si sa...

No Press

ELLENIC MUSIC FESTIVAL – III EDIZIONE 8 E 9 AGOSTO 2023 – AGRIGENTO TEATRO “PANORAMICA DEI TEMPLI” EDITORS, PLANET FUNK, THE WHISTLING HEADS, FUJIYA&MIYAGI,...

No Press

Deejay On Stage 2023 a Riccione live dal 3 al 24 agosto in Piazzale Roma   Torna l’estate di Radio DEEJAY a Riccione: un...