Sono innamorato degli alberi, li ho studiati durante il mio percorso accademico in campo scientifico e di recente ho voluto sviluppare un’idea che li metta in luce da un nuovo punto di vista, che li veda molto più vicino a noi di quanto siamo abituati a pensare, molto più “insegnanti” di quanto siamo abituati a pensare. Credo che ognuno di noi sia profondamente connesso con ciò che lo circonda e il mio intento è ritrovare questa connessione, nello specifico appunto verso gli alberi. Con il mio disco voglio quindi raccontare questo mio amore e questa mia visione delle cose.
Sono la prima a sostenere che un disco debba essere ascoltato senza influenze esterne, senza aver letto nulla, senza aver dato adito a pareri più o meno competenti, eppure esistono le eccezioni…Palindromi, il nuovo album del cantautore trentino Francesco Camin, necessita a mio avviso di questa premessa. Per quanto, ad una prima impressione, il disco possa suonare come qualcosa di simile a ciò che ultimamente viene particolarmente apprezzato dagli amanti del nuovo cantautorato pop, in realtà il fine è molto più ambizioso. Otto tracce che emanano dolcezza, non quella dannosa per i denti, e amore, un amore sincero e rispettoso verso la vita, verso gli altri e nei confronti di quella natura tanto vicina a Camin, il quale, seppur vanti una laurea in Scienze Forestali e Ambientali, ha deciso di non intraprendere una carriera lavorativa in codesta direzione, ma di affidarsi alla musica per valorizzare e raccontare il suo rapporto con il verde che lo e ci circonda, lo stesso a cui troppo spesso non poniamo la dovuta attenzione.
Ogni brano andrebbe ascoltato ad occhi chiusi, tante sono le immagini e le sensazioni che evoca. Diverse chiavi di lettura, diversi specchi per tornare ad osservarci nel profondo. Abisso, Tasche e Dovrei ne sono la prova più evidente; un uomo che non ha paura di spogliarsi delle proprie paure, delle proprie insicurezze, dei propri limiti sarebbe bello tornasse ad essere spunto di riflessione per l’umanità intera.
Ci sono anche da sottolineare due aspetti importanti: il primo è che con i ricavati di questo lavoro, Francesco contribuirà alla riforestazione dell’ Africa e del Sud America, non solo parole quindi, ma fatti; il secondo è che, all’interno della copia fisica dell’album, è presente un disco di carta intrisa di semi, il quale germoglia se messo sotto terra.
“Palindromi” è un abbraccio con se stessi, con il prossimo, con la bellezza che ci circonda.
TRACKLIST
- Tartarughe
- Palindromi
- Abisso
- Tasche
- Verde
- Dovrei
- Le cose semplici
- Un gioco
Recensione a cura di Cinzia Canali
