I The Zoids, ex At the Weekends, possono a buon titolo essere definiti come un indie power trio figlio di sonorità di matrice Strokes, U2 e primi Motorpsycho: composto da Francesco Salemme (voce/chitarra), Luigi Mosillo (basso/cori) e Domenico Bonfante (batteria), il gruppo ci propone un onesto e fresco sound figlio del rock alternativo internazionale, che pur non stravolgendo i canoni del genere ed i riferimenti citati in precedenza, coinvolge piacevolmente l’ascoltatore pet tutta la mezz’ora di durata dell’album.
Le canzoni proposteci da questi tre ragazzi ciociari funzionano tanto per l’ispirazione compositiva, con melodie e ritornelli mai banali, quanto per la perizia tecnica e l’affiatamento del trio, capace di dar vita a sonorità rock molto intriganti e ritmate, merito soprattutto di una sezione ritmica efficace nell’accompagnare voce e chitarra.
Anticipata dal rockeggiante e colorato video di “Lex”, l’uscita di “Void Dimension” rappresenta una novità interessante nel panorama rock italiano, che, a parte alcuni episodi, sembra essere rimasto un po’ indietro rispetto ad una scena internazionale molto più vivace.: agevolato dal cantato in inglese, l’album sembra avere le carte in regola per poter far conoscere la band a livello nazionale e non solo.
Anthem rock come la title tack e l’accattivante energia di brani di sicuro valore come “Show Me Show me” e “Nobody Says” mostrano una buona maturità artistica di questi musicisti, in grado di emozionare anche in ballate più lente come “Waiting Sun”.
Un nuovo debutto interessante e ricco di potenzialità, che ci consegna una band da seguire nei prossimi tempi.
Tracklist:
- Void Dimension
- Chances
- Lex
- Waiting Sun
- Shine On
- Show Me Show Me
- Time
- Nobody Says
- Time II (bonus track)