Quest’ultimo viaggio dei Pooh, uno dei gruppi più importanti della musica italiana, si concluderà in maniera definitiva il 30 dicembre a Bologna, con una grande sorpresa. In questa conferenza stampa, la prima da due anni a questa parte, la band di Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli e Stefano D’Orazio ha annunciato infatti che quest’ultimo concerto sarà proiettato in diretta in 200 cinema sparsi in tutto il Paese. Un esperimento mai tentato prima, nato dalla volontà di provare a salutare l’Italia intera.
Durante la conferenza si respira un’aria velatamente malinconica. Tutti i membri del gruppo dicono la loro riguardo questa chiusura, dolorosa ma necessaria. Roby Facchinetti, ad esempio, sottolinea quanto sia complicato ogni sera salire sul palco, sapendo che la fine è così vicina. Per questo, secondo Red Canzian, è stato meno difficile approcciarsi all’abbandono della scena in maniera diluita, piuttosto che di colpo. Questo spiega come mai, nell’ultimo anno, la parola “fine” è stata contornata da diversi ripensamenti e concerti aggiunti (complice la volontà di suonare non solo nelle grandi città, ma anche nei luoghi più piccoli), ma che, questa volta, porrà per davvero un punto deciso e definitivo.
Questa malinconia, però, va stemperata con l’orgoglio. Perché i Pooh possono anche non piacere, ma la loro dignità – artistica e umana – è inattaccabile. E, come una barca, finiranno in porto, certo, ma non trainati come delle vecchie zavorre, bensì da soli, e con tutte le luci accese.
L’appuntamento, imperdibile, è per l’ultimo concerto insieme, il 30 dicembre a Bologna, trasmesso via satellite in 200 cinema italiani, alle 20.30.
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