Siamo tanti i fuorisede che hanno lasciato la loro terra natia per lavoro o studio o entrambi alla volta di altri lidi. Tornare o ripartire è un evento ciclico che ognuno di noi vive in maniera diversa, chi con ansia, chi con amarezza, chi con il sorriso. Oggi parleremo del ritorno dopo le vacanze estive. Questo non sarà un racconto triste e malinconico o almeno non del tutto.
Per me il ritorno in città, a Torino, è stato positivamente atteso. Non perché io non ami la mia Sicilia o i miei parenti e i miei amici, anzi vi assicuro che è il contrario. La Sicilia è ricca di storia, natura, posti stupendi e pezzi del mio cuore lasciati qua e là, ma per me è quasi come il pesce, dopo alcune settimane inizia a puzzarmi.
Mi spiego meglio, gli eventi non mancano e nemmeno gli amici con cui andare. Quello che manca è il modo di poter raggiungere tali posti disseminati nelle province sicule. Beh penserete voi, piglia la macchina! E se io non ho a disposizione una macchina? Come faccio a non perdermi l’Ypsigrock, l’Ortigia Sound System Festival, l’Indiegeno, l’Inumani festival e tutti gli altri concerti ed eventi di quest’estate?! Devo scegliere, non solo in base alle mie portate economiche, ma in base alla provincia di residenza e di come questa sia collegata con le altre. Quello che manca nella nostra terra è l’indipendenza nel poter scegliere a quale evento partecipare.
Così a fine agosto, nonostante un clima estivo poco clemente per l’estremo sud siculo bagnato dal Mediterraneo nel quale piacevolmente sguazzo, ero contenta di tornare al Nord! Per molti di voi questa sarà una bestemmia, ma io ho i miei perché. Sarà perchè abito nella provincia “babba”, sarà perchè il mio paesino è ancora più babbo rispetto al resto della zona, sarà perché a me la città e la sua indipendenza dopo una certa mancano.
Ad attendere il mio prematuro ritorno a Torino c’era uno dei festival a mio avviso più promettenti d’Italia, il TOdays. Una tre giorni piena zeppa di concerti per tutti i palati musicali, che ha animato la periferica ma raggiungibile Barriera di Milano. Una kermesse che mi ha regalato gli ultimi sprazzi d’estate e l’esperienza di un festival ben organizzato. Eh si, ho preferito la musica dei Soulwax, di Motta, di IOSONOUNCANE, di John Carpenter, dei Crystal Fighters, dei GOAT e di molti altri artisti, agli sgoccioli d’agosto siciliani. Mia Sicilia non me ne volere, sì bedda ma ti lascio e ti porto nel cuore.
Federica Monello