Willie Peyote presenta a Milano il nuovo album pubblicato da Virgin Records e disponibile dal 25 ottobre.
Willie Peyote, al secolo Gugliemo Bruno, ha fatto da poco il salto che l’ha portato tra le braccia di una major, la Virgin Records (Universal Music), ma ha mantenuto la sua caratteristica schiettezza e spontaneità.
All’incontro con la stampa modera in prima persona il dibattito con la sua consueta ironia: “ho firmato con una major e sono diventato commerciale, mi vendono al supermercato come il pollo” facendo riferimento all’immagine di copertina, (in cui il suo volto è confezionato come un alimento con tanto di codice a barre) un artwork di EBLZT, ispirato al lavoro “fresh meat” di SH/Sadler.
Presenta “Iodegradabile” come un disco che parla di tempo, di morte, della fine delle cose. Da qui anche la relazione dei singoli con la degradabilità di oggetti e ricordi da cui prende il titolo il progetto. In questo nuovo lavoro parla perfino d’amore: “ho scritto i brani durante una relazione in cui ero innamorato, forse lo sono ancora adesso, e quindi ho parlato anche d’amore, a modo mio naturalmente“.
“Iodegradabile” cerca di dare un quadro sociale complessivo della situazione attuale in Italia, affrontando la fine delle relazioni umane e sentimentali che viviamo tutti i giorni (come in “La tua futura ex moglie” il singolo di lancio e in “Quando nessuno ti vede”) e naturalmente parlandoci anche di politica come nel brano “Mostro”, dove critica il “governo del cambiamento”: “MOSTRO prendeva spunto dal governo giallo-verde, parla del suo elettorato, da una parte quello della Lega fatto di populismo e slogan e dall’altra quello del M5s fondato su diffusione di news, spesso mai verificate, ma prese per verità. Poi nel frattempo il governo è caduto ma si fa sempre in tempo a cambiare ancora e l’elettorato rimane lo stesso“.
Quando gli chiedono se toglierebbe il diritto di voto ai più anziani per estenderlo ai ragazzi dai 16 anni in poi come ultimamente proposto risponde “non toglierei il diritto di voto a qualcuno ma di sicuro vorrei che ci fosse più attenzione ai giovani rispetto agli anziani, i sedicenni esistono da sempre e il futuro si costruisce con i giovani. Ci vuole educazione al voto”.
Quanto il discorso politico sia fondamentale ed imprescindibile nella sua arte si capisce da queste parole non equivocabili: “chi dice che non esiste più destra e sinistra mi fa incazzare. La mia posizione credo sia chiara. Però il linguaggio altezzoso della sinistra è il problema principale. La sinistra deve ripartire non da una persona o da un’altra ma dai valori della Sinistra“.
Riguardo ai giovani e i social dice “i social non sono un mezzo sbagliato, ma forse non lo sappiamo usare al meglio (ne parlo nel brano “Catalogo”). Con i giovani bisogna usare un linguaggio che loro possano comprendere, perché sono io che ho interesse a farmi capire da loro e dunque sono io che devo modificare il mio modo di comunicare per colmare la distanza”.
A chi gli vuole dare lo scettro dell’unico rapper di “cultura” in Italia Willie Peyote si ribella: “il rap in Italia anche oggi ha i suoi rappresentanti alti come Marracash e Massimo Pericolo, a loro modo fanno cultura senza dire banalità. Neffa e Frakie Hi NRG facevano un rap colto e io stesso parlo così perché magari ho fatto scienze politiche e mi piace avere un linguaggio più aulico, ma ci metto anche le parolacce, non so se ve ne siete accorti“.
Innegabili le sue connessioni dirette con un certo cantautorato italiano, il già dichiarato Gaber e il più contemporaneo Daniele Silvestri sono due artisti che in un modo o nell’altro lo influenzano o si ritrovano nella sua scrittura.
Si parla anche di Fabrizio De André e della cover realizzata da Willie del brano “Il bombarolo”, incluso nell’album tributo “Faber nostrum”. L’artista torinese ammette di aver ricevuto molti insulti perché ha scelto di riscrivere il brano quasi da zero invece che limitarsi a reinterpretarlo perché “non volevo mancare di rispetto al brano e al suo autore facendone una semplice copia con la mia voce, ho preferito riscrivere la canzone e portarla nel nostro tempo mantenendo il suo significato originale. Mi piace molto lavorare su brani e riscriverli, l’ho fatto in precedenza e lo rifarei ancora, sempre a modo mio”.
Il disco è interamente suonato dalla band ALL DONE, composta da Kavah, Danny Bronzini (chitarra), Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Marcello Piccioni (synth e piano), artisti che hanno lavorato a tutto il processo di creazione e realizzazione del progetto. Il lavoro rispetto al precedente “Sindrome di Toret” cambia a livello di sonorità e sarà “meno black, più rock e roba inglese” come sottolinea lo stesso Willie. Non cambia il produttore artistico che rimane Frank Sativa, già al fianco dell’artista torinese nei precedenti progetti.
Un disco che propone sonorità molto vicine a quelle che saranno proposte dal vivo, date live ancora molto lontane ma agognate dall’artista: “ai live manca tanto, ma vi assicuro che tra il pubblico si suderà, spero che oltre a cantare i ragazzi abbiano voglia di ballare. È un disco che vuole far muovere il culo e il cervello nello stesso tempo. Il tentativo era quello di fare un album in cui la gente potesse riflettere ma anche divertirsi dal vivo. È assolutamente un disco che si può ballare”.
A partire da venerdì 25 ottobre, Willie peyote incontrerà i fan e firmerà le copie di “Iodegradabile” in cinque città italiane. Durante gli incontri, si esibirà in una performance live in cui sarà possibile ascoltare per la prima volta dal vivo i nuovi brani tratti dal disco. Di seguito tutti gli appuntamenti:
25/10 h 18:00 Torino Feltrinelli di Piazza CLN
26/10 h 17:00 Milano Feltrinelli di Piazza Duomo
28/10 h 18:00 Bologna Feltrinelli di Piazza Ravegnana
30/10 h 18.00 Roma Feltrinelli di Via Appia
31/10 h 18:00 Bari Feltrinelli di Via Melo
Willie Peyote è in arrivo con il tour in programma nel 2020 che lo vedrà protagonista sui palchi dei più importanti club d’Italia. Lo show sarà l’occasione per ascoltare il nuovo album per la prima volta in versione live, oltre che cantare i suoi successi.
Il tour, organizzato da Magellano Concerti, farà tappa nelle seguenti città italiane:
14.02.2020 – NONANTOLA (MO) – VOX
15.02.2020 – PADOVA – HALL
20.02.2020 – VENARIA REALE (TO) – TEATRO DELLA CONCORDIA
21.02.2020 – VENARIA REALE (TO) – TEATRO DELLA CONCORDIA
27.02.2020 – NAPOLI – CASA DELLA MUSICA
28.02.2020 – MODUGNO (BA) – DEMODE’
04.03.2020 – MILANO – ALCATRAZ
07.03.2020 – BOLOGNA – ESTRAGON
08.03.2020 – BOLOGNA – ESTRAGON
12.03.2020 – ROMA – ATLANTICO
13.03.2020 – FIRENZE – TUSCANYHALL