A seguito dell’enorme successo della serie Marvel “Wandavision”, a distanza di poco più di una settimana, per non far perdere l’abitudine ai telespettatori che ogni venerdì attendevano un nuovo episodio, l’MCU ha pubblicato un’altra straordinaria serie: “The Falcon and The Winter Soldier”.
Sebbene sia lontana dalla precedente per lo stile adoperato da Kevin Feige, non lascia delusi i suoi fan.
La serie vede come protagonisti Sam Wilson-Falcon (Anthony Mackie) e Bucky Barnes-Wintersoldier (Sebastian Stan), apparsi entrambi in due precedenti pellicole Marvel Studios: “Captain America: The Winter Soldier” e “Captain America: Civil War”. Accanto a loro, altri tre attori rendono avvincente la serie, Wyatt Russel che veste i panni di John Walker, e Daniel Brühl (Helmut Zemo) ed Emily Van Camp (Sharon Carter) che riprendono i loro personaggi.
I produttori della serie sono stati in grado di riportare sul piccolo schermo le stesse dinamiche dei film e, non di meno, la stessa qualità dei prodotti cinematografici. La regista Kari Skogland replica perfettamente la grinta dei film di Captain America dei fratelli Russo.
Ovviamente l’espansione seriale del MCU ha infatti permesso di approfondire la quotidianità dei protagonisti.
The Falcon e The Winter Soldier ci racconta delle avventure/disavventure che i due eroi sono costretti ad affrontare a seguito del Blip e del forte disagio in cui si trova l’America a causa dell’uscita di scena del suo eroe per eccellenza, Captain America.
Come abbiamo visto in Avengers: Endgame, Steve Rogers, ormai troppo anziano e stanco per proseguire la sua carriera da eroe, lascia il suo amato scudo all’amico Falcon. Quest’ultimo però, non sentendosi degno di mandare avanti ciò che il suo collega era stato in grado di fare fino a quel momento, sceglie di farsi da parte, schiacciato dal senso di responsabilità e di inadeguatezza di fronte ad un’eredità così ingombrante e cede lo scudo al governo americano.
L’America ha perso il suo simbolo e cerca in John Walker un sostituto. Bucky, legato a Steve Rogers da tempi remoti, non riesce a perdonare il gesto di Sam Wilson e gli chiede spiegazioni. Qui avrà inizio la loro storia.
Falcon e Winter Soldier si ritrovano a fronteggiare i Flag Smashers, un gruppo di antagonisti guidati dalla radicalizzata Karli Morgenthau (Erin Kellyman) la cui storia è collegata proprio al Blip e a come l’autorità affronta (male) l’improvvisa ricomparsa di miliardi di persone dopo cinque anni di assenza. Il gruppo combatte al fine di contrastare la ghettizzazione delle comunità più deboli.
The Falcon and The Winter Soldier nasce con l’intento di essere la serie “più politica” del Marvel Cinematic Universe. Rappresenta l’attualità portando con sè un importante messaggio: la lotta per i propri diritti e per l’uguaglianza. Il tema principale della serie, infatti, è il razzismo, espresso sia dal movimento dei Flag Smashers, sia da Sam e Isaiah (Carl Lumbly), il supersoldato di colore che per anni ha vissuto all’ombra di Captain America che, a differenza sua, con la pelle chiara, i capelli biondi e gli occhi azzurri, incarnava l’assoluta personificazione dell’America.
Sam cerca di istaurare un rapporto con l’anziano soldato, per far nascere in lui la speranza di un futuro privo di discriminazioni. I due attori, insieme, sono stati in grado di far emergere notevolmente emozioni e turbamenti interiori, attraverso l’esplorazione del dolore per un passato intriso di odio e pregiudizi.
Le componenti psicologiche e introspettive si mescolano alla perfezione con l’azione e le scene adrenaliniche di cui è piena la serie, confermando la grande abilità dei Marvel Studios di dare sempre il massimo e di essere ben sopra le righe.
Personalmente trovo la serie abbastanza avvincente sotto vai punti di vista: attori bravi, tema principale centrato alla perfezione e un ottimo rimando alla storia raccontata dai fumetti.
Nel complesso devo però ritenermi meno entusiasta di quanto non sia stata in precedenza con WandaVision. Mentre la prima creava costantemente suspense e desiderio di scoprire cosa sarebbe accaduto nella puntata successiva, The Falcon and The Winter Soldier risulta essere più ordinaria, per quanto ordinaria possa effettivamente essere una serie Marvel.
Sono chiaramente due generi differenti, il cui paragone risulta essere superfluo ma, a mio avviso, in quanto a sceneggiatura, la serie su Sam e Bucky presenta dei buchi di trama mostrando alcuni passaggi spiegati troppo frettolosamente e in maniera poco credibile.
Nel complesso, al di là di qualche piccolo errore, si può assolutamente affermare che, ancora una volta, l’MCU sia stato in grado di mantenere i suoi standard elevati e di soddisfare i fan puntata dopo puntata.
Per chi non l’avesse ancora vista, e avesse il piacere di addentrarsi in questa avventura, può trovarla sulla piattaforma streaming Disney+, in cui è possibile rivedere WandaVision e proseguire con la visione della successiva serie Loki.