Lo scorso 20 ottobre è stato pubblicato “Pugno di Sabbia”, il nuovo singolo dei Subsonica – disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali – accompagnato dal videoclip diretto da Ivan Cazzola, dopo la presentazione ai fan all’ex Macello di Milano, dove la formazione ha ripercorso all’interno di un ring tutta la carriera, riproponendo live, in ordine cronologico, i primi singoli pubblicati per ogni loro album e raccontando tantissimi aneddoti relativi a tutti i dischi della loro carriera. La band si è raccontata con grandissimo entusiasmo e tantissime sono state le battute che i musicisti si sono rivolti divertiti durante tutta la serata. Abbiamo potuto apprezzare il sound inconfondibile della band fino ad arrivare a scoprire il nuovo singolo, che è la perfetta evoluzione di tutto quello che la formazione ci ha proposto finora.
È stato come fare un viaggio nel passato fino ai giorni nostri, con l’anteprima del loro nuovo singolo “Pugno di Sabbia”, brano dal piglio rock, mischiato sapientemente all’elettronica, con il quale la formazione torna sulle scene dopo alcuni anni di assenza.
Il brano anticipa il decimo album, in uscita nel 2024, a cui seguirà il SUBSONICA 2024 TOUR, prodotto da Live Nation, che segna il ritorno della band sui palchi dei principali palazzetti italiani.
Un “Pugno di sabbia” è quello che simbolicamente ci resta in mano quando, ancorati ad un passato che non passa, cerchiamo di combatterne ombre e fantasmi senza mai cambiare percezione e prospettive. Rimanendo intrappolati.
Nella canzone – raccontano i Subsonica – si fa anche riferimento al milione di ragazzi nati e cresciuti nel nostro Paese da genitori stranieri – cosiddetti di seconda generazione – che non hanno diritto di cittadinanza in Italia e di conseguenza in Europa. Giovani senza legami con i Paesi d’origine familiare, che si sentono pienamente italiani per lingua, cultura e appartenenza, ma contemporaneamente non riconosciuti, rifiutati. Nell’Italia del 2023, mentre si discute ancora di razza e razzismo, le basi del nostro sistema sociale rischiano di implodere per mancanza di nuova cittadinanza. Allo stesso tempo sono in costante aumento i giovani italiani che, non trovando spazio in un Paese anagraficamente vecchio e culturalmente zavorrato – dove l’attenzione pare rivolgersi esclusivamente a simbologie, tradizionalismi e identitarismi del passato -, scelgono altri luoghi e altri stimoli per coltivare il proprio futuro.
Un riff di chitarra distorta, su un clap di Roland 808: (la drum machine più utilizzata dal mondo trap e hip hop) chiarisce già da subito, con accostamento apparentemente impossibile, che i confini sono fatti per essere demoliti. Cosa che i Subsonica amano fare dal 1996.
“Pugno di Sabbia” gioca a confondere le idee tra pulsazione black, distorsioni rock, tra rullate di batteria e urla al microfono, tra melodia italiana e suggestioni meticce targate UK, in crescendo costante fino alla fine.
“Scenario ideale per “Pugno di sabbia” – racconta la band – è il ring su cui è ambientato il video diretto da Ivan Cazzola, dove la giovane protagonista, una pugile italiana di seconda generazione, affronta tutte le difficoltà e le ostilità dell’Italia di oggi.
Il ring può essere anche metafora di un palco dove si suda, ci si emoziona, si cresce, e poi magari si sbaglia finendo al tappeto. Ma dove ci si deve rialzare, sempre.”
“Il tema del brano è stato chiaro fin da subito – aggiunge il regista Ivan Cazzola -, per questo abbiamo deciso di utilizzare come metafora il pugilato per raccontare la storia, attingendo anche dai grandi classici del cinema. “Rocky”, forse una delle prime pellicole che ho visto da bambino, “Toro Scatenato”, con quelle riprese epiche a rallentatore, “Alì” di Michael Mann, il cinema di Guy Ritchie con “Snatch” fino a “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti: questi sono stati alcuni dei grandi che ho voluto omaggiare.
L’idea più importante è sempre stata quella di valorizzare l’aspetto live dei Subsonica, una tra le migliori band italiane, così gli slow motion mi hanno dato la possibilità di girare alcune scene e di avere una sorta di istantanea, di ritratto collettivo della loro forza come musicisti. L’aspetto scenografico e l’utilizzo dei monitor mi riportava ai loro primi video, che avevano sempre un sapore di performance artistica e video arte.”
Ed è proprio dal palco montato su un ring all’Ex Macello di Milano – durante lo showcase di presentazione del nuovo singolo – che i Subsonica hanno lanciato le date dei nuovi attesissimi concerti: il SUBSONICA 2024 TOUR toccherà sette città e Palasport nel mese di aprile 2024. Si parte il 3 aprile a Mantova e si prosegue il 4 aprile a Milano, il 6 aprile a Conegliano (TV), l’8 aprile a Roma, il 10 aprile a Bologna, l’11 aprile – a Firenze per chiudere il 13 aprile a Torino.
Foto di Ivan Cazzola
A cura di Egle Taccia