Il 14 Luglio Lazza è approdato a Villa Bellini di Catania per un concerto attesissimo dai suoi fan che si sono accalcati fuori dalla venue sin dalle prime ore della mattina, nonostante il caldo torrido che ha tormentato la città per tutta la giornata. A Catania erano attesi arrivi da tutta la Sicilia, segno dell’enorme seguito che l’artista dei record ha guadagnato in pochissimo tempo. Impressionante la fila di pullman che hanno portato a Catania il suo pubblico da ogni parte della Sicilia e dal Sud Italia, emblema della forte ricaduta economica che questi eventi hanno sul territorio.
La data di Lazza è inserita nel cartellone del Wave Summer Music, il Festival itinerante promosso da Giuseppe Rapisarda Management, che fa parte del Catania Summer Festival, evento organizzato dal Comune di Catania, che porterà tantissimi ospiti nella città etnea durante tutta l’estate.
“Il tour – ha detto Lazza – è iniziato da poche settimane e sta già superando ogni aspettativa, così come il mio ultimo album, “Sirio”: ottenere il settimo Disco di Platino è un risultato da record e sono infinitamente grato al mio pubblico che ha saputo cogliere a pieno quello che volevo comunicare e che mi sta mostrando ancora più affetto venendo ai miei live. Il mio obiettivo principale è sempre quello di mandare a casa le persone contente, di dare al mio pubblico una serata da raccontare, e di divertirmi io stesso. Sarà un concerto fatto di tanti momenti: c’è il momento in cui si salta, si poga, il momento che chiamo “da stadio”, con gli accendini, quello strappalacrime, quello piano e voce… non vedo l’ora di portare il mio show sul palco, i concerti sono il mio ossigeno e vedere il pubblico che canta le mie canzoni è ciò che mi rende più felice di tutti”.
A riempire la Villa tanti giovanissimi, molti dei quali accompagnati dai genitori che, loro malgrado, si sono ritrovati ad assistere allo show di uno dei fenomeni recenti della musica italiana. Anche se conosciuto come rapper, molti ignorano che ha studiato per anni pianoforte al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, studi che sicuramente gli hanno permesso di avere una marcia in più nella sua carriera artistica.
Arriva sul palco accolto da un’ovazione, indossando un completo di Marni, forse un po’ troppo pesante per le temperature incandescenti della serata catanese. Il pubblico è letteralmente rapito dall’artista e dai suoi brani. Lui come un leone si mangia la scena, alternando sapientemente i brani del suo repertorio.
Si parte con “Overture” e “Molotov”, poi saluta e presenta i suoi compagni di palco. Ci tiene a precisare che questa è la data con più gente del tour e si mostra orgoglioso dei traguardi raggiunti in questo anno magico. Dopo “Bugia” e “Gigolò”, sfoga la sua rabbia contro chi, dopo Sanremo, aveva scritto sui giornali che non fa più rap.
Il live prosegue con “Netflix” e “Re Mida”. Lazza parla di Sirio, album che ha fatto dei record incredibili, “eppure c’è ancora qualche chiacchierone che non ammette l’evidenza”. Dopo “Nessuno”, qualcuno si sente male tra il pubblico e il rapper prontamente dal palco facilita i soccorsi. Si va avanti con “Porto Cervo”, dopo il quale chiede di fare un cerchio per “ZONDA” e “Panico” il cui inizio viene cantato dai fan, mentre lui orgoglioso se la ride. Il blocco successivo vede “Alibi”, “Chiagne” e “Sogni d’oro”.
Si cambia e torna con un look più consono alle alte temperature e si riparte con una lunghissima cavalcata di brani cantati tutti di seguito: “Gucci Ski Mask”, “Slime”, “Puto”, “10” prima del quale elogia il grande talento di Drillionaire, “Ho paura di uscire”, “Bon ton”, “Piove”, “Senza Rumore”, “Morto Mai”, “S!r!”, “Uscito di galera”.
Subito dopo fa una foto insieme al pubblico, precisando ancora una volta come quella di Catania sia la data più grossa del tour.
Si arriva al brano sanremese, che tanto successo ha riscosso e che l’ha fatto apprezzare anche da un target più adulto, “Cenere”.
Prima di scendere dal palco saluta tutti dicendo ai tanti ragazzi presenti: “Cercate sempre di essere esigenti! Se qualcuno canta in playback su questo palco chiedetegli i soldi indietro!”.
Il bilancio finale di questa serata è certamente positivo. È innegabile come l’artista riesca ad infiammare il suo pubblico, conosca bene la musica e sappia tenere il palco da vero leone. Macinare successi e record come ha fatto Lazza non è semplice, ha raggiunto in poco tempo traguardi impossibili da raggiungere per molti, ricordiamo che tra pochi giorni sarà il terzo artista italiano ad esibirsi sul main stage di Sziget Festival. Sarà il tempo a dirci che tipo di evoluzione avrà la sua carriera, ma di certo le premesse per la longevità artistica ci sono tutte.
Report a cura di Egle Taccia
Foto di Ilenia Bontempo