Dopo l’uscita del brano d’esordio “Milano”, BAIS torna con il nuovo singolo “La Luna al Sole”, un flusso di coscienza che descrive un rapporto di eclissi tra due persone. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare come è nato il nuovo brano e cosa ci riserva per il futuro.
“La Luna al Sole”, il tuo nuovo singolo, viene descritto come un flusso di coscienza che racconta un rapporto di eclissi tra due persone: come nasce questo brano e qual è il messaggio che intende veicolare?
Nasce un bel po’ di tempo fa… proprio recentemente sfogliavo le memo vocali del telefono e le prime registrazioni del giro di chitarra da cui è nata la canzone risalgono al 2017/2018. È nato da un giro di chitarra, inizialmente con una melodia in inglese e poi quando è venuto il momento di rimboccarsi le maniche e farci una canzone ho scritto il testo in italiano. Non intendo veicolare nessun messaggio, penso che alcune immagini della canzone però spronino ad una visione più metaforica e libera della vita, dell’amore e del rapporto con le persone.
“Milano”, invece, è stato il tuo brano d’esordio: cosa racconta?
Racconta il mio rapporto con questa città in cui vivo da un po’ di anni. Come ogni relazione ha i suoi lati positivi e negativi. Non è però l’unica chiave di lettura del pezzo questa, dietro c’è di più, ci sono pensieri, sensazioni e storie che ho voluto buttar fuori anche se mascherate.
Cosa troveremo nel disco a cui stai lavorando e che segnerà il tuo debutto ufficiale?
Troverete i singoli che sono usciti finora più nuove canzoni che in realtà potrebbero essere più vecchie dei singoli già usciti 🙂 Voglio fare un disco che sia attuale ma che rispetti il mio percorso artistico, non voglio tralasciare nulla.
Quali sono stati gli artisti e i generi che hanno più influito nella tua formazione?
Sicuramente i Verdena: quando suonavo in un gruppo sono stati una guida fondamentale. Per il sound ‘internazionale’ direi King Krule, Blood Orange e Mac DeMarco. Per la scrittura, oltre ai Beatles (che metto fuori da ogni categoria), sicuramente i due magic Lucio: Dalla e Battisti.
Domanda Nonsense: so che Bais è il tuo secondo cognome ma perché lo hai scelto per farti conoscere al pubblico?
Perché non sembra un cognome, non si capisce se è italiano o inglese (finché non lo vedi scritto), è corto e non vuol dire assolutamente nulla. Non volevo un nome con un significato, perché non mi sarebbe piaciuto essere costretto a conviverci anche perché cambio idea spesso e volentieri. Detto questo ci ho messo un anno a decidermi sul nome… è stato un parto.
A cura di Laura De Angelis