L’ULTIMODEIMIEICANI sono cinque ragazzi di Genova. Il 4 ottobre è uscito Ti voglio urlare il loro nuovo album: ne parliamo qui, buona lettura!
Ti voglio urlare è il titolo del vostro album d’esordio: come mai avete scelto di chiamarlo così?
Perché questo album è diventato il contenitore di tutto ciò che avevamo bisogno di scaricare. Abbiamo dato spazio a tutte quelle piccole cose che a volte nella vita di tutti i giorni mettiamo in secondo piano seguendo la logica del quieto vivere. Vogliamo urlare sia il positivo che il negativo, l’importante è non risparmiarsi ed essere sinceri.
Di cosa parlano le tracce presenti nel disco?
Le tracce del disco riprendono appunto tutti i ragionamenti sul domani, le paure, le paranoie, gli amori, le speranze di questi anni che abbiamo vissuto cercando un nostro posto nel mondo che, come sanno tutti o quasi tutti, non è cosa facile, per cui ci sono stati molti stimoli.
Quando nasce la band e cosa vi unisce più di tutto?
La band nasce nel 2014, poi col tempo è diventata una scommessa un po’ per tutti e quindi siamo ancora qui. Siamo uniti da una forte amicizia e, infatti, è sempre bello passare momenti tra di noi; poi c’è il rovescio della medaglia e cioè che, essendo amici, quando si litiga si litiga duro.
Che tipo di sonorità accompagnano i testi delle vostre canzoni?
Le sonorità sicuramente riprendono, per via dei nostri ascolti, un certo pop rock inglese dove le chitarre sono al centro della scena, ma, a dir la verità, non abbiamo mai saputo collocarci in un genere specifico.
Domanda nonsense: perché Ultimodeimieicani?
L’ultimodeimieicani è capitato, stavamo cercando un nome e subito ci è piaciuto, non sappiamo nemmeno come sia venuto in mente a qualcuno, ma descriveva perfettamente una sensazione che tutti avevamo provato spesso nella vita.
A cura di Laura De Angelis