Dal 6 all’11 luglio 2017 torna in scena il Goa~Boa e lo fa ancora una volta con un cartellone di artisti che rispecchia quell’attitudine onnivora e libera da restrizioni di genere, che da 20 anni ne contraddistingue il passo. Tanti i motivi che rendono unica la kermesse in scena nello storico Porto Antico di Genova, scopriamone alcuni.
AVEREVENTANNI: NUOVI SUONI, SPAZIO AI GIOVANI
«Giunti al ventesimo giro di boa, abbiamo scelto di lasciar parlare il Nuovo con ancora più convinzione.» Con queste parole Totò Miggiano, direttore artistico del Goa~Boa sin dal 1998, descrive le coordinate dell’edizione 2017 di un festival in cui l’80% dei gruppi ha meno di ventanni, in un momento storico in cui la necessità del ricambio generazionale si fa particolarmente sentire e numerosi progetti si sono affacciati sulla scena affermandosi con forza.
I NUOVI LINGUAGGI CHE RACCONTANO IL CAMBIAMENTO
Goa~Boa è da sempre più attento ai nuovi linguaggi che alle mode. A volte i due aspetti s’incontrano e creano mix travolgenti, come nel caso del fenomeno della musica trap, di cui Genova può considerarsi a tutti gli effetti una delle capitali italiane.
A Goa~Boa 2017 l’incontro più rappresentativo della scena: artisti come Sfera Ebbasta, Ghali, Dark Polo Gang o il genovese Tedua sono passati dalle strade alle primissime posizioni delle classifiche nazionali (talvolta senza nemmeno bisogno di fare tappa presso una major discografica) e fino alle passerelle dell’alta moda. La voglia di rivalsa e la voce dei quartieri popolari, finalmente protagonisti con bellissime storie personali e artistiche da raccontare.
Tutto ciò non senza lasciare dietro di sé polveroni di polemiche, milioni di fan scatenati e “la vecchia guardia” sbigottita. La storia della musica è, però, nota a tutti: i principali artisti capaci di lasciare un segno profondo nella società hanno prima rotto con la tradizione, e sono stati fortemente criticati. Per dirla con le parole del sommo Gandhi: “Prima ti ignorano, in seguito ti deridono, poi ti combattono, infine vinci“. Per dirla col linguaggio corrente della Nuova Scuola: “Rispetto per chi brilla!”
LA SERATA REGGAE PIÙ ATTESA IN ITALIA
Super cast per la tradizionale serata in levare di Goa~Boa: Ky-Mani Marley, Luciano, Raphael, Jah Sun, Lion D (questi ultimi 3 raccolti nel progetto speciale Sugar Cane Experience)
TRE ESCLUSIVE NAZIONALI
– Mykki Blanco, figura che sfugge alle definizioni classiche: rapper “bigger than hip hop”, performer, portavoce delle questioni LGBTQ e HIV.
– La stella nascente della musica rap londinese Nadia Rose, da molti già paragonata a Missy Elliott.
– I francesi Smokey Joe & The Kid con la loro estetica vintage, i bassi potenti e un’elettronica smaccatamente d’avanguardia.
TRA PRESENTE E FUTURO
La line-up dell’edizione 2017 è, come detto, un’istantanea sulle nuove tendenze nostrane ed internazionali, ma annovera anche alcuni tra i nomi più apprezzati negli ultimi anni. E così ritroviamo la nuova derive electro-pop di Samuel, accanto agli spettacolari Dubioza Kolectiv, passando per il ritorno di Tonino Carotone con un nuovo album prodotto interamente da Alborosie, senza dimenticare la forte vocazione allo scouting che porterà sul palco una selezione di nuove eccellenze nazionali come Pop-X e Canova, Teta Mona, Carl Brave x Franco126, Gazzelle, Bruno Belissimo.
OLTRE LA MUSICA
E infine nel Village non poteva mancare anche quest’anno il live painting degli artisti grafici di ilLustro su megaschermo tra acrobati, giocolieri, espositori, associazioni, artigiani, cibo sano a km zero e molto altro!