Se per i fan della musica “suonata” il Primo Maggio di Roma è il concerto più seguito, certamente per i fan dell’elettronica, del reggae, dell’hip hop, ormai l’unica certezza per la festa del lavoro è il ONE DAY MUSIC FESTIVAL di Catania, che quest’anno si è accreditato come l’evento del 1° Maggio con più spettatori in tutta Italia dopo il Concertone di Roma.
Questa è una certamente una bella vittoria da parte di una città che sta tornando pian piano agli antichi splendori, musicalmente parlando.
Che questa edizione del ONE DAY MUSIC FESTIVAL fosse quella della consacrazione lo si capiva dalla folla in coda all’ingresso intorno all’ora di pranzo, che faceva intuire che la proposta musicale era stata ben congegnata in modo da attirare pubblico per l’intera giornata, attratto dalla ricchissima line up, e convincendoci che, se a quell’ora la venue era già stracolma, durante la serata, per gli artisti maggiori, ci sarebbe stato il pienone, valutazione ampiamente confermata dalle cifre da record registrate dall’evento.
La spiaggia di Catania, si è praticamente trasformata nella Tomorrowland nostrana, diventando un dancefloor con live e dj set di artisti italiani ed internazionali in quasi 24h di musica, dal rap al reggae, dalla techno alla drum and bass. Tra i set più acclamati sicuramente quelli di Gemitaiz e Sven Vath, ma sono da segnalare anche quelli di Mama Marjas, che ha sottolineato come in Sicilia la gente sia così bella perché mangia bene, facendo così andare in delirio la platea, e il sorprendente Nitro, una vera rivelazione, il cui live si è dimostrato molto carico e coinvolgente.
Il One Day è stata una festa in grande stile, per dare il benvenuto alla bella stagione, un misto tra musica, sole e natura, contornato dal panorama mozzafiato dell’Etna e della sua Catania. Il pubblico era entusiasta, vario e coloratissimo.
Agli organizzatori dell’evento va il merito di aver cercato di discostarsi dalla proposta musicale dei vari concertoni e di avere costruito un primo maggio ad hoc per gli amanti della musica elettronica e dell’hip hop.
Gli ideatori hanno certamente contribuito con uno sforzo organizzativo notevole che coinvolge ogni anno quasi mille lavoratori tra organizzatori, maestranze, tecnici, baristi, addetti alla sicurezza e artisti locali, con una ricaduta economica e sociale importante per la città di Catania e il territorio. Una macchina perfettamente oleata che porterà questo festival verso la consacrazione internazionale, donando alla nostra città una nuova luce e una nuova affermazione, non più solo come Seattle d’Italia, ma anche come una nostrana Boom, cittadina belga che ospita il Tomorrowland.
Vi lascio con i ringraziamenti ufficiali degli organizzatori:
“Fuori dai luoghi comuni: Grazie di Cuore a tutti Voi. A tutti Voi perché ONE DAY non è una creatura solo nostra, ma lo è altrettanto vostra. Siete voi che lo avete visto nascere, fatto crescere e spinto ogni anno OLTRE. Rivedendo ogni foto e controllando ogni frame delle riprese fatte, non facciamo che renderci ancora più conto di ciò di cui siamo sempre stati convinti: questa isola è unica e ha un potenziale inespresso direttamente proporzionale alla sua bellezza. ONE DAY non è altro che un omaggio al suo unico equilibrio naturale ed è un punto di incontro di più di 20mila cuori consapevoli di questa magnificenza. Guardare il dito quando c’è da vedere una splendida Luna non ci appartiene. Grazie di cuore ancora a tutti NOI!”
Report a cura di Egle Taccia