Lo scorso 13 Ottobre al Teatro Metropolitan di Catania si è tenuto il concerto di Tommy Emmanuel organizzato dall’Accademia Lizard di Messina, con la speciale partecipazione di Andy McKee, data che fa parte dell’ “it’s never too late tour”, che sta portando in giro per il mondo l’artista australiano.
L’opening act della serata è stato affidato a Massimiliano Cona, altro virtuosissimo della chitarra, visibilmente emozionato per aver ricevuto il compito di introdurre lo show del grande maestro Emmanuel. Ci ha deliziati eseguendo alcuni inediti e altre cover, accompagnati dalla sua indiscussa bravura, che quasi tutti i presenti già conoscevano, ipnotizzandoci con dei brani caldi, ma allo stesso tempo di un’intimità sorprendente.
Dopo la sua esibizione ecco il must dei concerti di Tommy Emmanuel, ovvero la richiesta di tenere tutti i telefoni spenti, di non realizzare video o scattare fotografie al fine di non distrarre gli artisti sul palco, ma soprattutto non distrarre il pubblico dalle prodezze dell’artista e del suo ospite.
Inevitabile il disappunto dei phone addicted, mentre gli appassionati erano preparati, consapevoli di quanto sia importante non perdere neanche un secondo dello spettacolo che l’artista di volta in volta ci riserva.
Primo a salire sul palco è Andy McKee, altro virtuoso della chitarra, fedele spalla di Tommy Emmanuel in questo live, che ha riscaldato i motori, mantenendo anche lui dei toni intimi e molto melodici, per poi lasciare il posto all’arrivo sul palco del tanto atteso Emmanuel che è stato accolto da un boato.
Il live, rispetto a quello di due anni fa, si è mantenuto su toni e ritmi molto più rilassati, senza però farci mancare le ben note prodezze alle corde del maestro. Numerosi momenti di scherzo hanno riempito gli spazi tra i brani e molte sono state le acrobazie sul palco, prima tra tutte quella in cui la chitarra è stata suonata magistralmente con un panno, conclusa col commento dell’artista, che ci ha spiegato essere un buon modo per pulire lo strumento.
Ha anche creato un siparietto con un bimbo, che agli scherzi dell’artista dal palco rideva divertito, mostrando a tutti quanto la musica possa abbattere ogni limite di età e di provenienza.
Tra il pubblico moltissimi appassionati, moltissimi musicisti osservavano con occhi ammirati tutto quello che accadeva sul palco.
I brani dell’artista sono stati alternati a dei medley, come quello dedicato alla carriera dei Beatles, introdotto dall’artista con questa domanda: “Ci sono fan dei Rolling Stones tra voi? Peccato, perché sto per regalarvi i Beatles!”
Un live di Tommy Emmanuel è ciò che consiglio a chi ama la chitarra e la musica di altissimo livello, a chi vuole vedere come si supera ogni limite nel fingerpicking, come la chitarra possa trasformarsi in percussione e come un artista accompagnato da un solo strumento riesca ad accendere una platea, grazie al suo carisma, al suo talento e alla sua trascinante simpatia.
Egle Taccia