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Grande successo per il Concertone del Primo Maggio a Roma, che porta a casa uno dei migliori risultati degli ultimi anni [Report]

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO 2023

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”

 

Dalle 14.00 del Primo Maggio oltre 10 ore di musica, idee e riflessioni

In piazza, in tv, in radio, sui social si è riunita la Generazione #1M2023

 

IN TV:

BOOM DI ASCOLTI PER IL CONCERTONE 2023!

SHARE MEDIO COMPLESSIVO ALL’11,4% (+2,3% RISPETTO AL 2022)

FASCIA SERALE CON MEDIA DI QUASI 2 MLN DI SPETTATORI.

OLTRE 1,4 MLN GLI SPETTATORI IN FASCIA POMERIDIANA.

IN TV, CONCERTONE BATTUTO SOLTANTO DA RAI 1.
IN TERMINI DI SHARE, IL MIGLIOR RISULTATO DAL 2009

IN TERMINI DI SPETTATORI, IL MIGLIOR DATO DAL 2011

 

IN PIAZZA:

PIAZZA SAN GIOVANNI IN LATERANO PIENA FIN DAL MATTINO

NONOSTANTE LA PIOGGIA INCESSANTE CADUTA SU ROMA.

VARCHI DI ACCESSO CHIUSI A PARTIRE DALLE ORE 17.15

PER CAPIENZA MASSIMA RAGGIUNTA

 

SUI SOCIAL:

#1M2023 IN TREND TOPIC PER L’INTERA GIORNATA

SU TIKTOK #1M2023 RAGGIUNGE 20M DI VIEWS OVERALL!

IN TENDENZA ANCHE #ILDIRITTOCHEMIMANCA LANCIATO DA AMBRA

 

 

Mai come quest’anno il CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO di ROMA, promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany, su progetto e direzione artistica di Massimo Bonellisi conferma come un evento centrale nel panorama culturale e sociale ed in grado di raccogliere centinaia di migliaia di persone in Piazza San Giovanni in Laterano, e milioni di spettatori in radio, in tv e sui social.

 

Il Concertone ha ospitato – rigorosamente dal vivo – alcune delle nuove e più rilevanti realtà affiancate a nomi storici e icone della musica italiana nel maestoso palco in Piazza San Giovanni: circa 50 artisti rappresentativi della musica italiana attuale e futura, un emporio della musica rivolto a un pubblico transgenerazionale.

Fin dal mattino, il pubblico è arrivato da tutta Italia, nonostante la pioggia, e nel primo pomeriggio la parte principale della Piazza aveva già raggiunto la capienza massima.

 

Le scelte artistiche e di comunicazione hanno premiato il Concerto del Primo Maggio 2023 permettendogli di ottenere un risultato in termini di share medio complessivo pari all’11,4% (+2,3% rispetto al 2022), il dato più alto dal 2009.  In termini di ascolto, ad eccezione del 2020 (per ovvi motivi), l’edizione 2023 è la più vista dal 2011.

In termini di target, invece, sono da sottolineare i risultati relativi alle fasce di pubblico teens 15-19 anni (23,4%) e laureati (20,5%).

Dati Auditel alla mano, nel pomeriggio, il Concerto del Primo Maggio 2023 (dalle 15.26 alle 18.56) ha ottenuto una media di 1.420.000 spettatori con share al 12% (+ 470.000 spettatori e +3,6% di share rispetto al 2022).

Nella fascia serale, il Concertone (in onda dalle 20 alle 00.20) ha conquistato una media di 1.901.000 spettatori con share all’11,3%, tra le ore 21.10 e le 00.20, migliorando di un punto percentuale lo share del 2022 nella medesima fascia oraria. Picchi di ascolto alle ore 20.49 (2.623.000 spettatori e 12,8% di share) e ore 21:43 con 2.641.000 e 13,9% di share.

 

L’evento è stato presentato – per il sesto anno consecutivo – da AMBRA ANGIOLINI, affiancata da BIGGIO, con ampio spazio alle parole di tutti gli artisti del Concertone per un grande racconto collettivo.

Una giornata di aggregazione e consapevolezza che ha acceso i riflettori sulla nostra Carta Costituzionale, coinvolgendo gli artisti presenti e sollecitando il confronto sui temi che riguardano la nostra vita sociale: lavoro, sicurezza, diritti, giovani, tolleranza e accoglienza.

Il Report

Si è da poco conclusa l’edizione del 2023 del Primo Maggio Roma, che verrà ricordata per la dolcezza e gli occhi affascinati di Davide, un bambino piccolissimo, che si è reso protagonista ed è diventato la mascotte di questa edizione del Concertone, arrivando addirittura a coronare il suo sogno di conoscere Matteo Paolillo grazie alla tenerezza di Ambra che l’ha fatto salire sul palco per un abbraccio col suo idolo. Purtroppo, questa edizione verrà anche ricordata per la pioggia torrenziale che si è abbattuta su Roma, tormentando tutti i presenti sin dal pomeriggio fino a tarda notte, rendendo questa edizione una sorta di prova di sopravvivenza per chi stoicamente è rimasto fino alla fine.

La resistenza al freddo e all’acqua ha però ripagato tutti, perché questa può certamente essere considerata un’edizione da record, che ha saputo tenere inchiodato il pubblico alla televisione, riempiendo la piazza alla massima capienza sin da metà pomeriggio, segno che la scaletta è stata in grado di intercettare i gusti del pubblico, soprattutto dei giovanissimi, che poi sono gli eroi che ogni anno, sin dalle prime ore della mattina, si radunano in piazza per prendere i posti migliori.

La Costituzione è stata al centro di questa edizione, aperta dai genitori di Lorenzo Parelli, morto durante l’alternanza scuola – lavoro. Importantissimo l’hashtag #ildirittochemimanca lanciato da Ambra e che ha portato a toccare tantissimi temi importanti. Ogni artista ha infatti avuto modo di lanciare il proprio messaggio, parlando di ciò che gli sta più a cuore, dal palco del Concertone. Importantissima la richiesta fatta da Levante al Governo affinchè venga al più presto deliberata l’indennità di discontinuità per i lavoratori del comparto spettacolo, un tema molto caldo, divenuto urgente a seguito della pandemia, quando moltissimi professionisti della musica hanno dovuto abbandonare i propri talenti e dedicarsi ad altro pur di sopravvivere.

Qualche sorriso è scappato un po’ a tutti, quando abbiamo visto arrivare sul palco Piero Pelù con una maglietta che ritraeva Mattarella in versione punk, un grandissimo omaggio al sempre più amato Presidente, definito come vero baluardo contro il male di questi tempi bui.

Un Primo Maggio che già dalla conferenza stampa, grazie alla voce di Aurora, ospite internazionale di questa edizione, si era dichiarato apertamente a supporto dei diritti umani. A chi ha chiesto ad Ambra più coraggio da parte degli artisti sul palco, la strepitosa conduttrice ha risposto che il coraggio deve essere proporzionale all’onestà intellettuale con cui le dichiarazioni degli artisti vengono riportate dai media. “Quello che viene detto sul palco dev’essere riportato esattamente come viene detto!”, ha replicato la conduttrice.

E poi c’è stata la musica, al centro di questa edizione. La scaletta, che era orientata principalmente ad accontentare i gusti dei giovanissimi, non ha trascurato la presenza di perle rare della musica italiana come Paolo Benvegnù, persona dalla caratura umana ed artistica gigantesca, facendo sì che intere generazioni si trovassero incollate al televisore o abbracciate sotto la pioggia incessante per cantare insieme il proprio pezzo preferito. E di grandi canzoni ne abbiamo viste passare! Giganteschi i Baustelle, che hanno portato a casa un grandissimo risultato. E che dire della pelle d’oca che abbiamo avuto tutti, sentendo tremare la piazza sulle note di “’O mar for” di Matteo Paolillo o su quelle di “Tango” di Tananai.

Una delle artiste più attese di questa edizione è stata Aurora, che si è dichiarata onorata di esibirsi sul palco del primo maggio, di cui ha sentito molto parlare. È importante, per l’artista, celebrare se stessi capendo quanto sia fondamentale combattere per i propri diritti, lottare sempre e dire la verità.

Durante l’intervista ci ha sorpresi parlando della sua passione per Bruno Lauzi, scoperto durante la pandemia: “Penso che la musica arrivi da noi quando ne abbiamo più bisogno. Amo assolutamente “Ritornerai”, la sua storia, la melodia e la sua passione. Questa canzone ha tutto. Bruno Lauzi ti amo!”. Ci ha chiesto se fosse single, ma non abbiamo voluto darle un dispiacere. La sua energia sul palco è stata inarrestabile, in conferenza stampa ci aveva confidato di battersi forte il petto prima di salire sul palco per darsi la carica e qualche volta ha anche temuto di farsi male.

Tanti sono stati gli artisti che si sono tuffati (è proprio il caso di dirlo) sotto la pioggia per raggiungere il pubblico, prima tra tutte Emma che ci ha regalato una delle esibizioni più cariche e che ci ha emozionati con “Resta viva” di Virginia Woolf seguita dalla dedica al suo papà che certamente la guardava orgoglioso da lassù.

Questa edizione è sicuramente da applaudire perché è stata capace di ascoltare le critiche del passato e farne buon uso. Abbiamo accolto con grande gioia la massiccia presenza di tante artiste in scaletta ed abbiamo apprezzato la scelta del dj set di Ema Stockholma durante il tg, che ha fatto ballare la piazza, evitando le classiche polemiche sui tagli delle esibizioni degli artisti per dare spazio agli aggiornamenti del telegiornale.

La scaletta era chiaramente orientata ad attirare i giovanissimi, che poi sono quelli che riempiono la piazza infischiandosene delle allerte meteo, che hanno risposto con gioia alla chiamata del Concertone, raggiungendo Roma da tutta Italia. Perché in fondo è facile criticare le scelte artistiche degli organizzatori del Primo Maggio Roma quando si rimane comodamente seduti sul divano, nel comfort delle proprie case, ma senza quegli eroi dei giovanissimi, primo tra tutti Davidino e la sua famiglia, che hanno cantato e ballato in piazza sotto una pioggia battente per ore ed ore, cosa sarebbe mai il concertone? Portare sul palco i loro idoli è il minimo che si possa fare per ringraziarli della partecipazione.

Report a cura di Egle Taccia

 

 

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Egle è avvocato e appassionata di musica. Dirige Nonsense Mag e ha sempre un sacco di idee strambe, che a volte sembrano funzionare. Potreste incontrarla sotto i palchi dei più importanti concerti e festival d'Italia, ma anche in qualche aula di tribunale!

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