Bianca come il marmo irrequieta come ogni donna.
Parte da Carrara, il mini tour di Jennifer V. Blossom una giovane cantautrice campana. Inizia la sua carriera musicale nel 2007, con un progetto dal nome Over de Edge. A marzo 2016 è uscito il suo primo singolo. Ad un anno di distanza l’abbiamo incontrata ed ascoltata per NONSENSE MAG al Circolo Arci il Viandante.
E’ l’11 marzo, è da poco passata la festa della donna; e proprio una donna ha aperto il secondo weekend del mese del circolo “il viandante” di Carrara. E’ un venerdì meno freddo del solito, sembra quasi una serata di primavera.
Jennifer ha i capelli neri che porta molto corti e con un’onda da una parte. Mettono in risalto l’aria sbarazzina e giovanile. Un look curato e quasi grunge. A primo impatto sembra uscita da una birreria di Seattle.
Parte proprio dalla città del marmo il mini tour di 4 date della cantante campana che ha toccato oltre che Carrara, Carnate (Monza), Milano e infine Bologna dove si è cimentata nell’organizzazione di un secret show.
Sono le 22.30, forse con tempi un pò più dilatati sulla tabella di marcia, lei arriva e lo fa di corsa con la sua chitarra a tracolla e un sorriso in grado di illuminare un locale ancora molto buio. In modo furtivo, quasi senza che nessuno se ne accorga prende il suo strumento, attacca gli ultimi cavi ed inizia a suonare.
Sul palco lei è sola, immersa in una luce che si alterna dal blu al bianco. Sembra piccola con il completo nero e la camicia color vinaccia. Minuta sì, ma con la voce graffiante e sensuale di chi sta sperimentando se stesssa. Si vede, nonostante il suo essere spigliata e sveglia la volontà di ricerca di un suo stile personale. Proprio questa ricerca la spinge a speriementare nuove tecniche musicali e di interpretazione.
Ad oggi ha pubblicato un solo video ufficiale intitolato “3Am”, visibile su youtube e sulle varie piattaforme social.
https://www.youtube.com/watch?v=2-a_bOVv5FQ
“Ci sono delle notti in cui dormire sembra impossibile. Troppo vigili per assopirsi e, troppo stanchi per razzionalizzare; è in quel momento che ti assale quella sensazione di ansia e irrequitezza.” questo è ciò che introduce l’esecuzione del brano. Intona poi un pezzo in italiano “Come se nessuno mai ” più orecchiabile e facile da cantare.
Il pubblico non è numerosissimo, ma non si trattiene negli applausi. Essendo al suo primo progetto da solista, reduce dall’ Over the Edge, é il momento di esibirsi nelle cover. Una canzone insolita da riproporre “No je ne regrette rien” di Edith Piaf . Non rinnegare nulla, come fosse un motto da seguire. Perseveranza.
Le sue canzoni sono incentrate sulla sperimentazione della voce e del suono, focalizzate sullo studio del linguaggio e sull’espressione cantautorale senza trascurare un’impostazione più rock.
Prima di salutarci intona ancora qualche cover. Conclude il concerto con “Stand by me”.
Si spengono le luci; ringrazia e stacca i cavi. Non è tardissimo. C’è ancora tempo per una birra con gli spettattori e i gestori del circolo “il viandante”.
In bocca al lupo per il tuo nuovo progetto Jennifer! 🙂
Ph Luisa Dresia
