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Lana Del Rey porta tutta la sua grazia agli IDays di Milano [Report]

Continuano gli I-Days Milano Coca-Cola, l’attesissima concert series che anche quest’anno conferma Milano come la capitale della musica dal vivo in Italia.

Dopo l’imponente inaugurazione dei METALLICA, che si sono esibiti il 29 maggio davanti a oltre 72 mila spettatori, il 4 giugno il magico show di LANA DEL REY ha radunato all’Ippodromo Snai La Maura oltre 67 mila fan per il più grande live che l’artista abbia mai tenuto in Italia: un vero e proprio evento di musica.

Il dream pop della cantante newyorkese ha ammaliato il pubblico dell’Ippodromo Snai La Maura con i brani più amati della sua discografia, dalla celeberrima “Summertime Sadness” a “Pretty when you cry”, passando per “Born to Die” e “Young and Beautiful” fino ai brani dell’ultimo album “Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd”, come “A&W” e “Grants”. Scenografie tra il fiabesco e l’onirico, outfit iconici, per un live immaginifico e cinematografico.

Prima di lei sono saliti sul palco il pianista, compositore e produttore multiplatino DARDUST e la stella del pop italiano CLARA.

Il Report

Un Ippodromo gremito ha atteso impaziente l’arrivo sul palco di Lana Del Rey, accompagnato dalla musica di Clara e Dardust, che hanno scaldato le oltre 67 mila persone radunatesi ad attendere la star americana. Il Main Theme del Padrino ha fatto da colonna sonora all’entrata in scena dell’artista, accompagnata da un corpo di ballo e da un coro che hanno fatto impazzire i fan per tutta la durata del live, insieme a dei musicisti strepitosi che hanno accompagnato Lana in maniera impeccabile.

Invece di partire subito con un brano, Lana Del Rey arriva quasi in sordina, saluta Milano e ringrazia il pubblico prima di cominciare un live tiratissimo, che è volato via tutto d’un fiato. Si parte con “Without you” seguita da “West Coast”. Subito veniamo catturati da una scenografia mozzafiato. Somiglia a un castello dove Lana, con tutta la sua grazia, quasi una principessa moderna con tanto di tiara, si affaccia per guardare il suo pubblico in un luccicante abito rosa. Nel frattempo, ad accompagnare questa scena fiabesca, c’è un corpo di ballo che si scatena in danze sensuali ed una pole dancer che ci regala coreografie adrenaliniche.  È il momento di uno dei brani più amati di Lana, “Summertime Sadness”, sul quale l’artista e le ballerine fingono di abbronzarsi con degli specchi riflettenti, come si usava un tempo. Su “Pretty When You Cry” si trasforma in una sirena contornata da uno sfondo blu che riporta agli abissi del mare, sorprendendo il pubblico quando nomina Milano nel testo.

Sulle note di “Born To Die” la vediamo cimentarsi in una pole dance, poi si siede su un tavolino da bar con una candela per regalarci un’intensa interpretazione di “Bartender”. Sul finale il pubblico accende le torce dei cellulari e l’impatto visivo dell’Ippodromo completamente illuminato colpisce l’artista che ringrazia per le migliaia di luci. Il pubblico la ama e canta con lei sovrastandola. Lei che ha una grazia unica, uno stile di cantare e stare sul palco assolutamente ineguagliabili. Si va verso il finale sulle note di “Video Games”, mentre su “Hope is a dangerous thing for a woman like me” appare il suo ologramma, che anticipa il suo ritorno sul palco con un abito tutto di cristalli per “A&W”. Ringrazia il pubblico per il supporto, prima di congedarsi col suo brano più famoso, “Young and Beautiful”, che viene cantato da tutto l’ippodromo. Esce di scena ed il finale è un fox trot che viene ballato con una coreografia pazzesca che tanto ricorda “Il grande Gatsby”, film a cui deve tantissimo e che forse ha voluto omaggiare.

Lana Del Rey si conferma come la regina del dream pop. La sua grazia e il suo fare sognante la rendono unica nel panorama musicale. Quello che si è tenuto a Milano è stato sicuramente un concerto intenso, che ha incollato i fan ai maxischermi grazie alle numerose coreografie e ad una scenografia ben studiata e rappresentativa dell’immaginario dell’artista. Gli IDays si confermano ancora una volta una manifestazione capace di spaziare tra i generi e di portare a Milano il meglio della musica mondiale.

Report a cura di Egle Taccia

 

 

 

 

 

Written By

Egle è avvocato e appassionata di musica. Dirige Nonsense Mag e ha sempre un sacco di idee strambe, che a volte sembrano funzionare. Potreste incontrarla sotto i palchi dei più importanti concerti e festival d'Italia, ma anche in qualche aula di tribunale!

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