Abbiamo incontrato i Foja, che da un paio di mesi hanno stampato in vinile il loro ultimo album ‘O treno che va, vinile che contiene due inediti di cui ci parlano in questa intervista a cura di Egle Taccia.
Non perdeteli live il prossimo 23 febbraio al Locomotiv Club di Bologna.
‘O treno che va, il vostro ultimo album, è stato pubblicato su vinile, in tiratura limitata, un paio di mesi fa. Per l’occasione sono stati inseriti due nuovi brani. Come mai questa scelta?
Sentivamo l’esigenza di dare la possibilità a queste canzoni di continuare il loro viaggio su nuovi binari, e nel contempo, invitare le nuove generazioni ad un ascolto diverso, intimo e caldo, in un’epoca in cui attraverso le playlist e le piattaforme di distribuzione ti offrono l’opportunità di attingere in ordine sparso ad un’immensa quantità di canzoni, invitare all’attenzione per la scaletta e per l’intero percorso musicale dell’album.
Ho letto che Curaggio, il vostro nuovo singolo, è stato inserito nella ristampa in vinile perché in linea con i brani di ‘O treno che va. Era un brano preesistente all’album e scartato dalla tracklist, oppure è nato successivamente, in vista di questa pubblicazione?
Curaggio è un out-take dell’album, incredibilmente le canzoni hanno una vita propria, hanno il loro tempo di uscita, e da canzone “scartata” dal disco è divenuta singolo, con, per l’appunto, coraggio.
In che modo oggi bisogna mostrare il proprio coraggio?
Cercandosi, e mostrandosi con sincerità per quello che si è; è un difficile lavoro personale che però giova alla comunità. Siamo tutti collegati su questo pianeta e la sincerità è un dono per se stessi e per gli altri, permette di combattere l’ego, in questi tempi dove tutti sembrano vicini ma si allontanano sempre di più dalla realtà.
Oltre a Curaggio c’è anche un brano strumentale con una melodia dolcissima. Ce ne parlate?
E’ stato un esperimento, è una canzone che ha un testo, che forse vedrà la luce nel prossimo album. Volevamo provare a pubblicare un brano strumentale, abbattere le parole e creare semplicemente un’atmosfera alleggerendo il carico del viaggio, chiudendo con una traccia leggera ed emozionante, mettendo in primo piano il mandolino di Luigi Scialdone.
State lavorando a nuovi progetti in questo periodo?
Siamo sempre in attività, “nun ce fermamme maje”, al momento siamo in tour con la promozione del vinile, lavorando a nuove canzoni, preparando uno spettacolo che terremo al Palazzo Reale di Napoli nell’ambito del Napoli Teatro Festival, e in corsa per i David di Donatello nella categoria Miglior Canzone con “A chi appartieni” inserito nella colonna sonora di “Gatta Cenerentola”.
Domanda Nonsense: Come preferite ascoltare la musica? Spotify, vinile, cd o dal vivo?
Sicuramente la musica dal vivo è un happening irripetibile, è il vero banco di prova dello scambio di emozioni tra artista e pubblico, ma una buona canzone è possibile ascoltarla in qualsiasi forma, purché sia vera e sincera.
