Tra i protagonisti di questa nuova edizione del Mish Mash Festival di Milazzo (ME) ci sono gli Eugenio in Via Di Gioia, che quest’anno hanno portato avanti il tema dell’ecologia grazie al loro ultimo album “Natura Viva”. L’album è stato registrato tra Maggio 2018 e Gennaio 2019, contiene 10 brani inediti ed è stato pubblicato da Virgin Records (Universal Music Italia).
“Natura Viva”, come lo stesso titolo lascia intuire, è un progetto che racconta la relazione tra vita quotidiana e mondo vegetale, portandoci in un nuovo universo in cui sarà bellissimo vivere.
L’artwork dell’intero album è stato curato dall’artista torinese BR1, street artist che appende manifesti e disegna sui muri. “Natura Viva” è anche un album da colorare con dieci tavole in bianco e nero contenute nel booklet; il progetto suggerisce di prendersi del tempo per immaginare, ascoltare ed esprimere se stessi attraverso i colori.
Intervista di Egle Taccia
Avete di recente portato il tema dell’ecologia sul palco del Primo Maggio di Roma. Quanto è importante questo argomento per voi?
L’abbiamo fortemente voluto, perché siamo legati a questo tema da tanto. Avere l’opportunità di parlarne davanti a tutte quelle persone ci è sembrato il modo migliore per veicolare dei messaggi di un certo tipo, ne abbiamo approfittato.
Ho notato che siete molto attivi nelle scuole per portare avanti sia il tema della creatività (che abbiamo visto anche nel vostro booklet) che quello dell’ecologia. Come si pongono i giovani nei confronti del rispetto della terra?
Sono molto più attivi di noi e molto più consapevoli, talvolta, dei nostri stessi genitori, proprio perché probabilmente i giovani sono cresciuti in un ambiente e con un’educazione orizzontale. Quando vivi a contatto con delle persone dall’altra parte del pianeta che hanno la tua stessa età, condividi delle cose che una volta non si potevano condividere, perché esisteva solo l’educazione tradizionale, quella a livello verticale. Incontrandoli, ci siamo resi conto che sono molto più attenti di tanta altra gente e questo ci fa molto piacere.
Domanda Nonsense: Il lavoro più assurdo che volevate fare da piccoli.
“Pirata”.
“Costruttore di trampoli da piscina”.
“Il clown”.
“Il supereroe”.