Climb your time è il nuovo album, uscito a maggio per La Fame Dischi, di Be A Bear, moniker dell’artista bolognese Filippo Zironi. Un disco che fa della positività il suo tratto distintivo, tra elettrosynth, sonorità anni ‘80 e ritmi tribali.
Partiamo dall’involucro… chi sono quei due bambini stupendi in copertina?
Non lo so nemmeno io..ops! Sono rimasto colpito da quella foto trovata su Pinterest perché si vede la grande semplicità e genuinità, quella di due bambini che si divertono come dei pazzi con poco, soltanto fiondandosi giù dalle scale dentro ad una scatola casomai immaginando di essere due piloti di Formula 1!
Per me è molto importate cercare di tenere sempre vivo il bambino che è in me. Poi da quando sono papà tutto questo ha ancora più senso, spesso ce lo dimentichiamo.
Un disco come veicolo di messaggi positivi. Sei un’ottimista o semplicemente uno abituato ad “andare oltre”?
Sono un ottimista a cui ogni tanto piace semplicemente andare oltre! Non ha senso comunque essere pessimisti nella vita, no? Perché?!
“Climb your time” è un album più pop in cui la voce ha sicuramente un ruolo più centrale rispetto ai lavori precedenti…
Ho sempre visto il progetto Be a Bear anche come una sfida con me stesso, un mettermi alla prova, spremermi a livello musicale. La voce mi mancava e quando aggiungi del cantato automaticamente diventa tutto più pop.
Ti avranno già posto questa domanda mille volte. Davvero hai scritto, suonato, cantato, mixato, ecc. tutto con l’Iphone? Ma, soprattutto, mi consigli, quindi, di investire direttamente in questo smartphone invece che in un pc nuovo?
Se hai tempo nella vita ti consiglio di investire in un bel pc e buttarti nel mondo magico di Ableton che è la cosa più normale, altrimenti, se ti senti un po’ matta e hai voglia di una sfida, prova lo smartphone!
L’estate immagino ti vedrà in tour, che tipo di spettacolo porterai?
È un live “particolare”, qualcosa di diverso, qualcosa che non ti aspetti. È bello vedere la gente spiazzata, colpita e sentirsi poi dire cose tipo “lo sai che sei un pazzo”!La parte più importante penso siano le proiezioni, video creati ad hoc (sempre con l’uso dell’iPhone!) da guardare lasciandosi trasportare dalla musica. L’idea è di portare la semplicità, la quotidianità in una situazione live. E io mi diverto un casino…
Domanda Nonsense: quanto tempo impiega l’orso per risvegliarsi completamente dal letargo?
Vi svelo un segreto: non sono mai in letargo!
Intervista a cura di Cinzia Canali