Dei Centoventritrè sappiamo che sono un gruppo nato nel cuore della Puglia, che tra qualche mese uscirà il loro primo lavoro discografico Cose brutte per belle persone di cui hanno anticipato i singoli Cosa t’importa e Sono tutto e che sanno qualcosa in più sull’identità di Liberato. Li abbiamo intervistati per scoprirne di più!
Quando avete capito che da fare musica per divertimento potevate provare a fare musica per davvero?
Quando abbiamo capito che per fare musica per davvero dovevamo divertirci.
Ma anche perché per gioco abbiamo composto la prima canzone, l’abbiamo pubblicata in maniera disinteressata e siamo riusciti a stuzziccare l’interesse di qualcuno.
Il vostro disco “Cose brutte per belle persone” uscirà tra qualche mese. Anticipateci qualcosa!
Tra qualche mese? Oh mio Dio!!! Siamo già a metà “dell’opera” e al momento possiamo anticiparvi che a giugno pubblicheremo il quinto singolo.
Quali sono le “cose brutte” e chi sono le “belle persone” cui sono destinate?
Le cose brutte ovviamente sono le sensazioni, le situazioni e i luoghi raccontate nei nostri brani. Le belle persone sono coloro che si emozioneranno ascoltandoci.
Di voi sappiamo ancora poco: aiutateci a conoscervi descrivendovi l’un l’altro.
Forse è meglio così, aspettatevi di tutto.
PS: Matteo è Liberato.
Domanda NonSense: Siete dei grandi chef: qual è il piatto che inventate e che porterà il vostro nome garantendovi imperitura gloria gastronomica?
Servita su un piatto d’argento: La Focaccia Pop.