Anticipato dal singolo “Tempesta”, è uscito a fine novembre per La Schiuma Dischi, EP Ending, l’Ep del cantautore torinese Esma. Un lavoro ben scritto e curato nei minimi dettagli anche per quanto riguarda i suoni.
Un brano dal sapore dolceamaro, un sound tra elettronica e soul-jazz e un video girato in un orto, il tuo. Raccontaci la storia di “Tempesta”.
In questo concept Ep dal titolo “EP Ending” le canzoni sono a tema: 4 storie d’amore finite in maniera bizzarra e straordinaria allo stesso tempo. Troverete emozioni contrastanti, ma soprattutto vi lascerà il sapore della tempesta sulla pelle ed il calore dei raggi solari appena le nuvole si saranno diradate. Per ogni fine c’è un inizio, questo è il senso di una Festa da trovare dentro la “Tempesta”. Il saxofono vi prenderà per mano. Buona passeggiata con il mio primo singolo quindi: https://youtu.be/kZlp3WdHnro
Provieni da una lunga esperienza di busking all’estero. Che tipo di palestra è stata?
Son partito con biglietto di sola andata. Destinazione cambiare vita e crescere come uomo e come artista. Il paese in cui ho soggiornato più a lungo è stato l’Australia.
Ciò è accaduto e non lo dimenticherò mai, anzi è una candela sempre accesa nel cuore. Fra le cose più bizzarre e più belle c’è l’aver suonato con musicisti di diverse nazionalità, di aver spesso suonato travestito da donna in particolare con un grande amico e violinista. Siamo diventati virali ma soprattutto amati perché oltre a musica di qualità riempivamo le strade di gioia e leggerezza. Una sorta di musicoterapia che ha portato frutti e riconoscimenti.
Amicizie, amori, ispirazione per nuove canzoni, i doni più belli, uniti alla possibilità rara di mantenersi e viaggiare grazie ai soldi guadagnati con la propria Arte.
Hai venduto tanti dischi sapendo attirare la curiosità dei passanti, in Italia credi sarebbe accaduto lo stesso?
Al giorno d’oggi con 2200 cd venduti entri nella Top 20 in Italia! Scherzi a parte, se avessi suonato nel mio paese quasi quotidianamente come in questi anni all’estero, non penso avrei raggiunto tali cifre ma sarei andato sopra i 1000 sicuramente. È molto molto gratificante suonare in strada, anche in Italia, dove ancora si è un filo diffidenti riguardo il Busking.
Riguardo al nuovo lavoro, “Ep Ending”, cosa ti rende più fiero di questo progetto?
La sua qualità tecnica di suono ed arrangiamenti ed anche la varietà delle emozioni in campo. Assolutamente soddisfatto di questo inizio che mi porterà ad un album sensazionale per il cantautorato italiano!
Cosa significa per te fare musica?
Significa godere, espiare, volare, trasformare, sognare e partire per le galassie dell’entusiasmo.
Mi fa sentire utile e profondamente sensato in questo mondo così pieno di confusione e tanti dubbi quante possibilità. È la mia strada e lo so da quando ero bambino.
Il sogno da far volar via dal cassetto?
Le canzoni di ESMA famose in tutto lo stivale, che fanno baciare coppie, che fan sorridere persone in coda nel traffico, che fan fare pace ad amici e far mettere al mondo nuovi bambini italiani!
Domanda Nonsense: nella prossima avventura da busker posso venire con te?
Ti avrei invitata io, certo che puoi venire con me!
Potrai documentare tutto e farti un’idea della magia che intercorre fra suono e cuori che reagiscono coesi, come al canto del gallo destandosi!
Intervista a cura di Cinzia Canali