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No Report – Taormina: In alto i calici per Gianna Nannini

Il “Fenomenale Tour” di Gianna Nannini ha fatto tappa al Teatro Antico di Taormina, per la prima delle tre date siciliane dell’artista. Ad accompagnarla una formazione d’eccezione composta da Davide Tagliapietra e Thomas Festa alle chitarre, Will Medini alle tastiere, sequenze e programmazioni, Daniel Weber al basso, Moritz Muller alla batteria, Isabella Casucci, Annastella Camporeale e Roberta Montanari ai cori.

Scampato il maltempo e il traffico infernale della settimana di ferragosto, riusciamo a raggiungere Taormina,  dove troviamo ad accoglierci un teatro stracolmo e una serata stupenda. Si spengono le luci e la Nannini appare di bianco vestita sulle note di una Traviata rock e si parte con “Latin Lover”, “Fenomenale”, “I Maschi” e “Fotoromanza”, insomma si comincia col botto con alcuni dei brani più amati dell’artista. Lei, grintosa, corre da una parte all’altra del palco, in barba all’infortunio che l’ha colpita pochi mesi fa e dal quale sembra essersi ripresa alla grande. Il pubblico, in piedi, canta tutti i brani, travolgendola d’affetto. Scene di vero delirio tra il pubblico delle prime file quando l’artista lancia l’asciugamano che aveva appena usato per asciugare il sudore, gesto che va ad introdurre il brano “Profumo”. Sulla conclusione di “Amandoti” nasce una gag improvvisata con un fan tra le prime file, che aveva rivolto le spalle al palco per catturare uno scatto insieme all’artista, che se n’è accorta e gli si è avvicinata per una posa improvvisata, sorprendendolo alle spalle.

La Nannini si è esibita in un live tiratissimo, con una scaletta perfetta, interagendo poco con le parole, ma coinvolgendo tutti con la sua abilità di stare sul palco. Il pubblico la acclama sulle note di “Sei nell’anima”, che si chiude con un applauso lunghissimo. Gran parte della band si ritira e lei resta da sola, accompagnata solo dal pianoforte, per “Notti senza cuore”, girandosi sul finale verso il mare della baia di Giardini Naxos, su cui si affaccia il Teatro, sui versi che recitano “sopra un mare bellissimo/ e mi sembra bellissimo/ in un mare bellissimo”, per un omaggio inaspettato a Taormina.

Si ritira qualche minuto, per poi rientrare in jeans, per una sequenza di brani che vede “Contaminata”, “America” e “Bello e impossibile”. Arriva il momento delle confessioni. Ci spiega di essere tornata perché non può fare a meno della Sicilia e si augura di riuscire a suonare presto anche ad Acireale, poi presenta la band e si riparte con la cover di “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo, contenuta nell’album Hitalia.

È il momento di salutare, ma Taormina acclama i bis e si riparte con un brano che non fa parte solo della discografia dell’artista, ma è un pezzo di storia del nostro Paese, “Un’estate italiana”, che, cantata in coppia con Edoardo Bennato, fu la colonna sonora di Italia ’90. Ci urla “Chi è lo spettacolo? Siete voi lo spettacolo” e poi arriva il fuori programma di “Ciuri,Ciuri”, che l’artista intona e che lascia concludere al pubblico. Ci saluta con “Un giorno disumano”, lasciandoci la certezza che questo concerto meraviglioso è volato via troppo in fretta.

Report a cura di Egle Taccia

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Egle è avvocato e appassionata di musica. Dirige Nonsense Mag e ha sempre un sacco di idee strambe, che a volte sembrano funzionare. Potreste incontrarla sotto i palchi dei più importanti concerti e festival d'Italia, ma anche in qualche aula di tribunale!

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