Torso Virile Colossale è un progetto nato dall’idea di Alessandro Grazian di voler omaggiare il Cinema Peplum italiano, quello degli anni ’50-’60 dove Maciste ed Ercole erano intenti in imprese colossali, attorniati da donne bellissime e, spesso, altrettanto crudeli. Un mix tra musica e colonna sonora, che è stato portato in scena in occasione della Milano Music Week al Biko di Milano.
La sala ci accoglie con uno schermo alle spalle dei musicisti, segno che questo sarà un live non solo da ascoltare, ma soprattutto da guardare. I vecchi film che ci hanno fatto compagnia nell’infanzia prendono immediatamente la scena mentre le note di “Vol.1 – Che Gli Dei Ti Proteggano”, il loro album di 12 brani (12 come le fatiche di Ercole), risuonano in accompagnamento. La band parla di voluti cortocircuiti nei propri suoni, in equilibrio tra la musica classica e il proto- metal, la psichedelia e lo shoegaze. Una vera e propria immersione nella musica e nella mitologia, alternata da racconti e curiosità. Musica perfetta per integrarsi con le immagini scelte, che raccontano di imprese epiche e divinità. È stato molto divertente rivedere quelle scene dopo tanti anni, sorridendo per la semplicità degli effetti speciali di allora, che da piccoli ci facevano sempre paura.
Quello che ha creato Alessandro Grazian, che ha curato le composizioni e gli arrangiamenti, affiancato alla produzione da Antonio “Cooper” Cupertino, accompagnandosi con musicisti del calibro di Mario Arcari ( già collaboratore di Fabrizio De Andrè), Nicola Manzan dei Bologna Violenta, Francesco Chimenti, Olga Mazzia (prima arpa della Scala) e molti altri, è qualcosa di originale e coinvolgente che vi consigliamo di andare a vedere dal vivo. Un progetto strumentale, che non annoia mai, grazie a un crescendo continuo dei suoni e alle immagini che rapiscono gli spettatori.
Ad attendervi nella formazione live, composta da 5 o 7 elementi, oltre ad Alessandro Grazian alla chitarra elettrica, Nicola Manzan al violino, Francesco Chimenti al violoncello, Kole Laca alle tastiere, Mario Arcari ai fiati, Emanuele Alosi alle percussioni e Luciano Macchia al Trombone.
Report a cura di Egle Taccia