Sabato 8 ottobre, il Covo Club di Bologna si tinge di nero: non siamo in lutto, bensì stiamo per assistere al concerto del progetto Soft Moon capitanato dal poliedrico, eclettico e polistrumentista Luis Vasquez.
Qualche settimana fa, mi dedicai all’ascolto e successiva recensione del sesto album in studio “Exister” e, nel caso in cui avessi qualche dubbio riguardante quest’uscita discografica, dopo il live mi sento sì meno in bilico ma ancora con molti quesiti: non sono domande senza una risposta, ma solo tantissima curiosità.
Il live dei tre componenti della band parte sul tardi, direi verso le 23, e improvvisamente basta un tuono dovuto alla drum machine che i miei timpani chiedono pietà: grazie a una intro così inaspettata, mi ritrovo con le orecchie che fischiano.
Dopo l’ascolto dell’ultimo album, tuttavia, avrei dovuto immaginare l’uso sconsiderato della parte ritmica: batteria, basso e gli effetti dati proprio dalla drum machine, oltre a una chitarra quasi lacerante, quella di Luis, si scontrano con la voce più armoniosa, seppur a tratti molto adirata, del frontman.
Durante il concerto del trio californiano, insomma, si hanno sempre questi due lati opposti che pare si stiano dando guerra: ci sono tracce Dark Wave, follie Industrial, tanta New Wave macabra e quell’irrinunciabile e più funesto Post Punk marcato sontuosamente da una linea di basso penetrante e massiccia.
La voce di Luis, seguita da molti sing along nel corso del live, prende maggior forma nelle retrovie del Covo e, proprio qui, si percepisce come certi toni puliti vengano spezzati da una rabbia oscura, intima e piuttosto velenosa.
Questo scontro tra opposti, tra instabilità e certezza, viene, inoltre, sottolineato da un gioco di luci e ombre che potrebbe benissimo causare crisi epilettiche, ma che rendono lo show di The Soft Moon piuttosto espressivo e intenso.
Un live basato sui contrasti voluti appositamente da Vasquez, un Covo completamente Sold Out e tantissimi fan soddisfatti di questo live assordante e, come giusto che sia, molto teatrale.
