DANSO KEY sono un trio “queerforward” formatosi nel 2012, proveniente da tre mondi musicali differenti e di base a Berlino: Stellan Veloce al basso e al violoncello elettrico, che vive a Berlino dove lavora come compositore indipendente; Elisa Abela, alla batteria, di origini catanesi, ma che ha girato mezzo mondo per suonare sia chitarra che sax in diverse formazioni; Eli Nancy Natali, alla voce e chitarra, cresce tra Sydney, Ginevra e Roma e attiva anche come cantautrice solista dal 2006 ad oggi.
La band si forma tra Roma e Berlino e l’8 marzo 2013 rilascia per la siciliana Viceversa Record l’album d’esordio “Golpe” che accompagna il trio in un tour che attraversa non solo l’Italia, ma anche Germania, Svizzera e Austria.
Domani 11 GENNAIO 2019 uscirà per l’austriaca UNRECORDS, il loro secondo lavoro discografico che prende il nome di “LAVA”.
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Ascolta in anteprima LAVA del trio DANSO KEY su Nonsense Mag
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Il progetto DANSO KEY presenta un genere musicale alquanto sperimentale, ma comunque revival, che prende e punta a una larga fetta degli anni ’90: massicce distorsioni NOISE si mescolano a spunti GRUNGE più crudi e a una buona dose di ardore WAVE, che ricorda sia i MORPHINE che la classe di PJ HARVEY.
Il loro sound è accattivante, alle volte affascinante e in altre occasioni molto più crudo e diretto.
Il violoncello elettrico di Stellan Veloce costruisce imponenti trame sonore che si scontrano violentemente con la strumentazione più classica presente nella musica delle DANSO KEY – chitarra e batteria- creando così un genere imprevedibile, mai banale e, a tratti, volutamente scoordinato.
La voce di Eli Nancy Natali si trasforma canzone dopo canzone, restando vellutata e più rapida quando canta in francese, come ad esempio nella traccia cover di Dalida “JE ME REPOSE“; mentre si rivela più grintosa e legata a una scena più misteriosa e Wave (“NIGHT-TIMED DAY”) quando canta o recita in inglese.
Elisa Abela, invece, realizza una base ritmica azzardata, seducente e perfettamente coordinata alle vocals, mentre si scontra col violoncello elettrico regalando all’orecchio dell’ascoltatore delle strutture distorte e sorprendenti.
La band è in grado di unirsi e spaccarsi; di creare un arrangiamento che si compone e, contemporaneamente, si autodistrugge; di ritrovarsi insieme nel coro dei ritornelli, ma seguendo vocalizzi poco uniformi e ciascuno di essi con una propria individualità.
L’album “LAVA”, insomma, risulta come un vero tumulto, interiore e non, in grado di catturare e sorprendere chi lo ascolta: un lavoro discografico multiforme, ben pensato e, soprattutto, ben eseguito.
In seguito le date del loro MINI TOUR:
10th January Linz (AT)@ Stadtwerkstatt
11th January Wien (AT) @ Au
12th January Innsbruck (AT) @ Café Decentral
13th January Freiburg (D) @ KTS
14th January Berne (CH) @ Café Kairo
