Per il secondo anno consecutivo sbarca al Monk di Roma il Sei tutto l’indie Fest volume II, seconda edizione del festival organizzato da Giuseppe Piccoli e Gian Marco Perrotta; per il secondo anno consecutivo Nonsense Mag sarà media partner della serata.
Sul palco del Monk saliranno Federico Fabi, Gastone, Ombre Cinesi, Gigante संगीत, Generic Animal, I Giocattoli; abbiamo fatto due chiacchiere con Giuseppe e Gian Marco in vista della serata del 5 Maggio.
Ci eravamo lasciati quasi un anno fa prima del Sei tutto l’indie Fest volume I, cosa è cambiato in questi 365 giorni?
Gian: Cosa è cambiato in questi 365 giorni? Che sono scappato da Giuseppe per 6 mesi. A parte gli scherzi, un bel po’ di cose. Abbiamo sentito la necessità di implementare l’organico interno causa studio e lavoro. In occasione della seconda edizione del Sei Tutto L’indie Fest ci siamo mossi già da gennaio senza trascurare gli obiettivi principali della nostra community: diffondere, promuovere e stare sempre sul pezzo.
Negli ultimi tempi si va affermando sempre più la pratica che artisti al primo EP o al primo album, facciano già dei numeri paragonabili a quelli di artisti in giro sui palchi da molto più tempo. Questa attitudine, secondo voi, da dove nasce? E, soprattutto, è positiva per la musica (sia indipendente che non) o rischia di creare dei fenomeni-meteora di cui non si parlerà più tra qualche mese?
Gius: È sicuramente un aspetto positivo. Oggi la musica del futuro nasce dalle community online, live club, dalle etichette indipendenti e soprattutto dalla capacità degli artisti di autopromuoversi mediante gli strumenti a disposizione sul web. È un processo più sano rispetto a quello dei talent, poiché i grandi numeri si raggiungono dal basso e non attraverso scorciatoie mediatiche. Poi l’ardua sentenza, nel lungo periodo, spetterà al pubblico.
Ci segnalate 3 nomi di artisti che spaccheranno?
Gian: Federico Fabi, Lov-Fi, Generic Animal.
Gius: Federico Fabi, Portobello, Ombre Cinesi.
Quali saranno le novità che troveremo al Monk per il secondo festival?
Gian: Il format di quest’anno non si discosta molto dallo scorso anno. Le grosse novità di questa edizione saranno sostanzialmente due: la presenza di un doppio palco per ridimensionare i tempi di attesa fra un artista e l’altro e l’assenza di un vero e proprio headliner. Abbiamo scelto sei exploit nazionali degli ultimi mesi, senza dubbio il futuro della musica indipendente italiana. Sarà un ping-pong artistico musicale, la regola è non stancarsi mai di cantare.
Domanda Nonsense: State girando un film, chi sono gli attori protagonisti e qual è la trama?
Gius: Due vite parallele, la mia e di Contessa, che ci incontriamo al “Raduno nazionale dei pelati con gli occhiali” organizzato in Molise da Mario Biondi. Da quel momento le nostre vite cambieranno per sempre. Finale a sorpresa in cui si scopre che Contessa è figlio illegittimo di Pippo Baudo.