Il 17,18 e 19 maggio si terrà l’ottava tranche del festival del pianoforte che quest’anno farà tappa anche al bosco di Rogoredo e a Gratosoglio.
Oltre 50 ore di musica e 450 concerti gratuiti animeranno la città di Milano che, anche questa primavera, si trasformerà in una sala da concerto. Quartieri, case, terrazze, grattacieli, parchi, giardini, cortili, gallerie d’arte e teatri diverranno culla della musica ospitata. I due punti riferimento assoluti resteranno però come da tradizione il Piano Center della GAM per i concerti diurni e serali e il Piano Center della Palazzina Liberty per quelli notturni.
Piano City Milano, progetto di Associazione Piano City Milano con Comune di Milano a cura di Ponderosa Music & Art e Accappiù, ha deciso questa volta di partire dalle piazze del Piano Quartieri del Comune e dai cambiamenti della città: l’obiettivo è quello di unire tutti i quartieri della metropoli meneghina attraverso nuovi percorsi e suggestivi ritrovi. Quest’anno il festival raggiunge infatti, fra gli altri, NoLo, attraverso il Laboratorio Panettoni Giovanni Cova, il Bosco di Rogoredo con il concerto di Emanuele Misuraca dal forte impatto simbolico in uno spazio verde milanese che di giorno in giorno viene sottratto all’illegalità, e Gratosoglio con l’esibizione di Dardust.
L’inaugurazione prevista per venerdì 17 maggio alle ore 21.00 è stata affidata al pianista islandese Olafur Arnlds che si esibirà sul palco del Main Stage della Galleria d’Arte Moderna – Villa Reale. Altri nomi di punta sono Alan Clark, celebre tastierista dei Dire Straits, Eric Clapton e Bob Dylan, Boosta dei Subsonica e Danilo Rea.
Ma questa edizione del Piano City sarà anche mirata alla salvaguardia della sostenibilità in quanto per la prima volta totalmente plastic less, cercando cioè di ridurre al minimo i consumi di materiali plastici grazie alla consulenza e al supporto di LifeGate con il suo progetto LifeGate Plastic Less. Anche ATM Milano sarà mobility partner del Festival.