Nell’ intima cornice del “Pop ex Lavanderie Ramone”, al centro di San Salvario a Torino, abbiamo avuto la fortuna di ascoltare, lo scorso 29 ottobre, per la prima volta live in Italia, Chelou.
Nello slang francese il suo nome significa “losco” ed effettivamente forse era così mentre si aggirava tra i camerini ed il bar del locale in mezzo ai partecipanti alla serata, ma non appena il giovane londinese – originario di Camden Town – accompagnato da batteria e basi elettroniche inizia a cantare dà il via ad un concerto da poter vivere tutto ad occhi chiusi.
Il live inizia con Aneurysm, cover dei Nirvana, riarrangiata sulla sua scia indie-folk che quasi fa dimenticare l’aggressività dell’originale grazie ad accordi morbidi e rilassanti.
Si continuerà ancora su questa atmosfera “Quiet”, come il nome del suo EP del 2014 , fino ad arrivare alla più ritmata You’re so good – appartenente invece a “Mothership” uscito nel 2015 – conclusa con un intenso e lungo stacco di sola batteria e chitarra che il pubblico sembra apprezzare fin da subito.
Prima di chiudere restando da solo sul palco e cantando in acustico il pezzo Like a dream, Chelou ha il tempo di presentarci Damned eye see, ultimo brano pubblicato proprio nel corso di questo 2017, e Halfway to nowhere pezzo che gli ha dato maggiore notorietà con quasi 5 milioni di visualizzazioni su You tube grazie anche al video creato dalle coloratissime illustrazioni di Polly Nor.
Esame superato dunque dal giovane 25enne londinese che sta continuando in questi giorni il suo tour in giro per mezza Europa.