Sabato 10 dicembre. Ma di Catania. Il giorno tanto atteso da tutti i fan di Dente per ascoltare il nuovo live dell’artista in cui ci presenta le sue “Canzoni per metà”, suo ultimo lavoro, in cui si diverte a destrutturare il concetto di canzone, per regalarci dei nuovi brani che tanto sanno di esperimenti, tra l’altro riuscitissimi, volti a dimostrare come si possano regalare delle emozioni anche con canzoni di pochissimi secondi.
Il live è arricchito dalla presenza dei Plastic Made Sofa, gruppo bergamasco scelto da Dente come band di supporto per questo tour.
L’inizio vede alternarsi brani storici a quelli dell’ultimo album e stranisce che per quasi mezzora Dente, noto per il suo modo ironico e spassoso di intrattenere il pubblico, non si rivolga ai fan se non per un saluto tra un brano e l’altro. La platea è calorosissima sin dal primo brano, canta a memoria tutte le canzoni e lancia anche qualche strano biglietto sul palco. L’artista sembra divertito e tra sorrisi ammiccanti con la band e occhiatine al pubblico si mette a sparare coriandoli con una pistola giocattolo.
Finalmente le tanto attese chiacchierate di Dente cominciano ironizzando sugli accenti. Confessa di avere una dizione terribile. “A tal proposito c’è una canzone che parla di…un’altra cosa” e arriva il momento dell’ultimo singolo, la calda “Cosa devo fare”. Subito dopo mostra il suo entusiasmo per il ritorno al Ma, dove si esibisce per la seconda volta, dicendoci che questo è sicuramente il più bel concerto di tutti i concerti di quest’oggi in questo locale. E’ il momento di “Beato me” pezzo in cui la potenza dei suoni dei Plastic Made Sofa si fa sentire a tal punto da regalarci un brivido di vero rock. Qualcuno dal pubblico gli urla un “Bello” e lui risponde dicendo: “Siamo bravissimi ma anche bello”. Prosegue raccontandoci di aver vinto il premio “miglior chitarra acustica distorta del 2017”, perchè non c’è gara per nessuno neanche per il prossimo anno e poi ci spiega come lui inserisca la chitarra distorta nei brani allo stesso modo in cui Disney metteva immagini porno nei suoi film. Poco dopo fa finta di essere un cantante americano in tour in Italia. Il pubblico è totalmente conquistato, sia dai brani che dalla sua simpatia. Inutile dire che la data è andata sold out e che non ci fosse neanche un centimetro disponibile in sala.
Inizia un momento più intimo in cui alcuni componenti della band si ritirano per lasciare solo la chitarra di Dente e una tastiera. E’ il momento della tanto attesa “Baby Building”. Poi torna la band ed arrivano in fila “Curriculum”, “A me piace lei”, e la mia super preferita “Buon appetito”.
La dipartita del concerto è vicina e Dente ce la annuncia in maniera solenne, spiegandoci che fuori ci attende un gruppo di psicologi di sostegno per aiutarci a superare il momento e che se vogliamo possiamo avvicinarci ai muri per sbattere la testa. Il tempo è davvero volato sulle note di Dente e arriva il momento dei bis, richiesti a gran voce dal pubblico. Il live si chiude sulle note di “Vieni a vivere” mentre noi speriamo di rivederlo presto dalle nostre parti, perché un concerto di Dente è sempre qualcosa di speciale a cui assistere.
Egle Taccia