“Nove canzoni, nove diversi modi per fuggire fuori dalla giungla”: in una modernità (in)definita dal caos e dalla frenesia, i bolognesi Tersø provano a suggerirci una soluzione attraverso la loro musica, un elegante italian dream pop nato dal sapiente intreccio di sonorità eletroniche trasognate ed eleganti, che con il loro ritmo da danza soave fanno da tappeto sonoro alla suadente voce della brava cantante Marta Moretti.
Quartetto formato dalla Moretti con Luca Ferriani, Alessandro Renzetti ed Alessio Festuccia, i Tersø rientrano in quella sorta di new wave italiana del terzo millennio dotata di una visione internazionale, in grado di sfruttare il proprio talento cosmopolita realizzando “Fuori dalla giungla” con il contributo tecnico di diversi studios fra il nord Italia e la Germania: il risultato sono nove brani di pregevole fattura, dotati di un sound pulito e personale che ci consentono di scopre una band fresca ed ispirata capace di produrre una buona manciata di brani di ottimo livello come i singoli “Lynch” e “Stramonio”, ed altre canzoni dal ritmo catchy come “Sembra” e “Le promesse”, che definiscono una prima parte del disco incentrata sull’elettropop più raffinato e di qualità.
Nella seconda metà dell’album troviamo invece quattro brani dalla vocazione più mirata a sonorità trance e sperimentali che ci convincono solo in parte, con un ritmo forse troppo mortificato dalle melodie dilatate, ma ci mostrano come in ogni caso la band abbia idee e coraggio di sperimentare, perché in fondo si tratta di brani validi che hanno solo bisogno di sciogliere un po’ le briglie tanto nei momenti più frenetici, quanto in quelli in cui le atmosfere dovrebbero dilatarsi come ad esempio riescono a fare nel brano conclusivo intitolato “La tigre bianca”.
“Fuori dalla giungla” è pertanto un album che reputiamo assai valido ed un ottimo inizio per i Tersø, che concretizzano al meglio e proprie idee nella maggior parte di questi nove brani, imponendosi come una realtà da seguire e dalla quale aspettarsi molto nei prossimi anni: la strada intrapresa è decisamente quella giusta.
Tracklist:
- Le frasi
- Lynch
- Stramonio
- Sembra
- Le promesse
- Metamorfosi
- Petali
- Libellule
- La tigra bianca