Il mondo secondo Marco è il disco d’esordio di Marco Negri, cantautore mantovano classe 1979. Un album dalle non chiare intenzioni: nove brani nei quali si amalgamano, in maniera caotica, pop, rock, british, folk, ma anche punk, reggae e qualche pennellata di elettronica, testi che appaiono come frenati, quasi si volesse rimanere a tutti costi nel “leggero”.
Certo, è palese che dietro questo progetto sia presente una base discretamente solida, probabilmente arricchita dalla collaborazione tra Negri e l’arrangiatore Carlo Cantini, altrimenti ci saremmo trovati di fronte ad un lavoro senza spina dorsale. Va apprezzato anche il coraggio di dare forma ad un percorso già in partenza privo di una determinata meta, ma il rischio di cadere nell’anonimato è davvero molto alto.
Uno dei pezzi più riusciti è Da questo mare, una ballata elettro-acustica, mentre risultano senz’altro orecchiabili sin dal primo ascolto Prendi il sole e L’ultimo sole #2.
Nel complesso “Il mondo secondo Marco” risulta un lavoro dalla scarsa identità, a tratti ingenuo. Non mi è chiaro il motivo per cui si sia scelto di mettere da parte la libera creatività che avrebbe, ne sono convinta, dato più spessore all’intero album, ma di certo è un gran peccato.
TRACKLIST
- Mondo intro
- Non è questo il male
- Prendi il sole
- L’ultimo sole #2
- Da questo mare
- Quella volta intro
- Quella volta che
- Cose che ho tradito
- Doroty
- Superstar
- Te l’ho detto
- Outro
Recensione a cura di Cinzia Canali
