Pur non essendo profeta in patria, quello di Stefano Lentini è un nome illustre nell’ambito dei compositori di colonne sonore di fama internazionale: classe 1974 e originario di Roma, Lentini vanta, unico italiano assieme ad Ennio Morricone, l’onore di essere rappresentato dalla celebre agenzia The Gorfaine/Schwartz Agency con sede a Hollywood ed un curriculum di livello internazionale.
Reduce dall’acclamato progetto “FURY”, Lentini è stato ingaggiato dalla Rai per comporre la OST della seconda stagione della serie “La Porta Rossa”, ideata dallo scrittore Carlo Lucarelli, il cui protagonista, il poliziotto Leonardo Cagliostro, viene ucciso in uno scontro a fuoco ma rimane nel mondo dei vivi per scoprire chi abbia commissionato il suo assassinio. Un serie diversa ed inusuale rispetto agli standard, che nel suo unire l’elemento giallo/poliziesco a quello sovrannaturale ha offerto certamente molti spunti a Lentini per dar vita a composizioni cariche di atmosfere mistiche e notturne.
La produzione della OST è infatti di livello internazionale, con eccellenti ospiti (Luiza Constantin e Charlie Winston) e, soprattutto, il magnifico lavoro dell’orchestra sinfonica della Rai a dar vita ad un’opera toccante, che in poco più di un’ora spazia da raffinate sonorità classiche a momenti di sofisticato pop rock, facendoci immergere grazie alla sua forza evocativa in un visionario e crepuscolare mondo, ipotetica terra di mezzo fra vita e morte, bene e male.
Fra la poesia notturna di brani come “Danse Macabre” e “Black Town”, le sei audaci rivisitazioni di piéce de “La Traviata” di Giuseppe Verdi – a conferma ed omaggio delle radici italiane dell’autore – ed infine brani dalle sonorità cristalline capaci di dar vita a momenti davvero trascendentali, non possiamo che rimanere assorti e rapiti di fronte al concept ed alla pura bellezza di una colonna sonora rivelatasi una vera e propria sorpresa per tutti noi.
In un lavoro che unisce la perfezione delle architetture sonore neoclassiche, il sentimento e la spiritualità squisitamente romantici e una visione cosmica figlia di sonorità progressive ed elettroniche di classe, che ci ha fatto pensare un po’ alle OST di Hans Zimmer, un po’ alla cosmogonia sonora di Jon Hopkins, la colonna sonora de “La Porta Rossa 2” è un’esperienza immersiva nella più pura definizione del sublime in chiave musicale, in cui le stupende e vitali note orchestrate di Lentini toccano nel profondo i sentimenti dell’ascoltatore confondendolo e rendendolo infine consapevole della bellezza d’insieme dei diciotto brani di questa autentica sinfonia contemporanea.
Tracklist:
- Danse Macabre
- Fierce
- Black Town (feat. Luiza Constantin)
- Tempus
- Universe 02
- Preludio Atto I – Verdi revisited “La Traviata”
- Solinga – Verdi revisited “La Traviata”
- Un dì quando le ceneri – Verdi revisited “La Traviata”
- Preludio Atto III – Verdi revisited “La Traviata”
- Addio del passato – Verdi revisited “La Traviata”
- Amore e morte – Verdi revisited “La Traviata”
- Worlds 02
- La Fenice
- Ethereal Dance
- I miss you
- Hidden Things
- We
- Impossible (feat. Charlie Winston)