Li abbiamo attesi per cinque anni, preoccupandoci per l’infortunio alla spalla occorso a Pat Carvey e temendo che i tanti progetti intrapresi in questo periodo – con Danger Mose, Jake Bugg, A$ap Rocky e The Pretenders – avessero portato il formidabile duo di Akron ad intraprendere definitivamente nuove direzioni nella propria vita artistica, salvo rientrare ufficialmente sulle scene a Marzo 2019 con il nuovo singolo “Lo/Hi”, primo anticipo alla pubblicazione di “Let’s Rock”, finalmente rilasciato l’8 Giugno 2019.
Suona da subito come un titolo intenzionato ad essere una dichiarazione di intenti, quello dell’ultimo disco del duo di Akron, tuttavia dobbiamo ammettere che, dopo le buone impressioni dei single pubblicati (oltre al succitato “Lo/Hi” la band ha pubblicato “Eagle Birds” e “Go”), il risultato ci ha inizialmente spiazzati: quello che ci siamo ritrovati ad ascoltare è infatti un album di rock sì ruvido, ma nel quale la componente melodica si è fatta preponderante rispetto a quanto realizzato in passato, abbandonando ogni suggestione garage o lo-fi in nome di un omaggio al pop/rock retrò degli anni ’60/’70, con momenti che ci hanno fatto pensare a gruppi cult del genere come Stealers Wheel o alle melodie psichedeliche dei Byrds; saranno le aspettative ben diverse, ma nei primi ascolti è stata frequente la sensazione di avere davanti una serie di brani pronti ad un decollo figurato che ci portasse ad alzare il volume, ma quasi mai è stato così, con l’attesa furia rock stemperata in rallentamenti melodici o spiazzanti mid-tempo.
Non ci siamo tuttavia voluti arrendere, e abbiamo ripetutamente ascoltato “Let’s Rock” cercando di capire dove andassero a parare Dan e Pat: la conclusione a cui siamo giunti è quella di un tentativo di ritorno alle origini del rock made in USA, alla ricerca di quelle melodie suggestive e visionarie che ritroviamo ad esempio nei film di Tarantino, che siamo certi saprebbe fare un ottimo uso come OST di alcuni brani di quest’album (“Sit Around and miss You” ed “Eagle Birds” su tutti). Le melodie dei Black Keys alla fine risultano azzeccate ed ispirate, dando vita ad un album che ammettiamo non essere certo il capolavoro della band, ma che ha se non altro il merito di rompere un silenzio durato troppo a lungo.
Ciò di cui si sente la mancanza è forse il classico rock anthem che i due musicisti dell’Ohio hanno sempre saputo inserire nei propri dischi, ma a ben vedere “Lo/Hi”, “Get Yourself Together” e “Under the Gun” presentano quella potenziale grinta, forse non espressa al meglio dalle scelte di produzione, che potrebbe stupire il pubblico nelle esibizioni dal vivo che speriamo tocchino anche il bel paese.
Ciò che conta, tuttavia, è il fatto che alla fine il volume dello stereo ci siamo ritrovati ugualmente ad alzarlo, rispondendo positivamente al titolo esortativo dell’ultimo disco dei Black Keys, che ha dunque funzionato.
Tracklist:
- Shine A Little Light
- Eagle Birds
- Lo/Hi
- Walk Across The Water
- Tell Me Lies
- Every Little Thing
- Get Yourself Together
- Sit Around And Miss You
- Go
- Breaking Down
- Under The Gun
- Fire Walk With Me