Non sempre evoluzione fa rima con innovazione e Stare bene, il secondo disco di Non Giovanni, nome d’arte di Giovanni Santese, ne è la prova. Dieci brani, prevalentemente synth-pop, pervasi da una sana leggerezza, che di questi tempi non può che fare davvero bene. Attenzione, gli argomenti trattati non sono tutti necessariamente positivi, perché la gioia dell’amare, del fare figli e la bellezza dell’essere umani devono fare i conti anche con le difficoltà, con le ansie, con le paure. È il grande gioco della vita.
Niente di particolarmente nuovo, appunto, ma nell’insieme risulta tutto estremamente a fuoco. La semplice verità dei concetti espressi porta l’ascoltatore a volerne sapere sempre di più e così le tracce si susseguono, una dopo l’altra. Dan Brown apre la tracklist con una melodia frenetica che accompagna un continuo gioco d’assonanze. Piccola te (feat. Molla) è un elogio dell’amore; il testo scritto da Giovanni immaginando una versione in miniatura della moglie, si è rivelata poi coincidere con la descrizione della figlia che sarebbe nata poco tempo dopo: una bellissima magia.
Da ascoltare anche Questa è la migliore, un’altra conferma delle capacità stilistiche del cantautore…“c’è un cielo celofan, c’è un tetto in eternit”; la dichiarazione d’amore senza inutili orpelli di Non lasciarmi indietro e la conclusiva Erasmus, dove verve, ironia e arrangiamenti si discostano un po’ dai precedenti, ispirata da Erasmo da Rotterdam con il suo “Elogio della follia”.
“Stare bene” non vuole insegnare nessun concetto ostico e non affronta particolari tematiche sociali, eppure mira ad un obiettivo estremamente rivoluzionario: mettere di buonumore. E ci riesce, col massimo dei voti.
Tracklist
01. Dan Brown
02. Stare bene con te
03. Questa è la migliore
04. Mare
05. Piccola te (feat. Molla)
06. Negli occhi che hai
07. Quest’estate
08. Non lasciarmi indietro
09. L’attesa
10. Erasmus
11. Dan Brown – Radio Edit
Recensione a cura di Cinzia Canali