Acclamato da pubblico e critica come una delle migliori produzioni NetFlix degli ultimi tempi e tratto da una delle più intriganti e scioccanti biografie riguardanti il mondo del rock, “The Dirt” è stato uno dei più recenti e chiacchierati biopic musicali del 2019, occasione per riscoprire la carriera di una delle più irriverenti, scandalose ed edoniste rock band degli ultimi decenni:i Mötley Crüe.
Se Nikki Sixx, Mick Mars, Vince Neil e, soprattutto, Tommy Lee, non hanno bisogno di presentazioni nonostante gli ultimi vent’anni di carriera altalenante, dove l’ultimo vero lampo è stata l’uscita del loro volume autobiografico, gran parte del merito è da ascriversi sì ad una vita sempre vissuta al limite, ma questo non sarebbe stato possibile senza obiettivi meriti artistici legati ai grandi successi sfornati fra gli anni ’80 e ’90 e ad una visione del rock unica, fatta di velocità, sonorità heavy ed una sana dose di sbruffoneria che li ha resi uno degli act più amati e odiati dell’epoca.
Sembrerebbe quasi scontato arrivare a dire che una soundtrack con i loro brani sia l’occasione per riscoprire il periodo d’oro di una band non più sulla breccia dell’onda, ma la cosa è vera solo in parte: anzitutto, “The Dirt” più che una soundtrack propriamente detta, è a tutti gli effetti un ennesimo greatest hits della band, con tutti i pro e i contro del caso.
Fra i pro a dire il vero c’è solo l’innegabile fatto che la selezione dei brani include oggettivamente quattordici fra le più memorabili canzoni della band. Ciò che non abbiamo apprezzato nell’operazione è il fatto che, se questa sarebbe davvero dovuta essere una soundtrack, in essa avremmo dovuto trovare una selezione dei brani degli altri artisti citati nel film, mentre al contrario troviamo quattro nuovi brani anche qui caratterizzati da alti e bassi: se da un lato “Ride with the Devil” e “Crash and Burn” mostrano Nikki e soci in buona forma, complice la produzione di Bob Rock, la title track “The Dirt (Est. 1981)” è l’occasione di un feat. dall’esito discutibile con Colson Baker aka Machine Gun Kelly, che nel film interpreta Tommy Lee, mentre sulla cover di “Like a Virgin” preferiamo tacere.
“The Dirt”, tirando le somme, è alla fin dei conti una buona collezione di canzoni che tuttavia ci risulta difficile inquadrare come vera e propria soundtrack e, come ha affermato il buon Nikki Sixx, non riporterà la band on the road a quattro anni dal tour di addio. A questo punto meglio forse puntare sulle vecchie e gloriose raccolte “Decade of Decadence”, che copre il periodo d’oro della band, la più corposa “Red, White and Crüe” oppure, se volete apprezzare la band nella sua esplosiva dimensione live, il sottovalutato e massiccio “Live – Entertainment or Death”.
Tracklist:
- The Dirt (Est. 1981) (feat. Machine Gun Kelly)
- Red Hot
- On With The Show
- Live Wire
- Merry-Go-Round
- Take Me To The Top
- Piece Of Your Action
- Shout At The Devil
- Looks That Kill
- Too Young To Fall In Love
- Home Sweet Home
- Girls, Girls, Girls
- Same Ol’ Situation (S.O.S.)
- Kickstart My Heart
- Dr. Feelgood
- Ride With The Devil
- Crash And Burn
- Like A Virgin (Madonna cover)