La band di musicisti, dj e compositori catanesi – capace di attingere ai più disparati stili musicali al di là di ogni collocazione temporale – scatena il pubblico accorso al live di presentazione del nuovo album.
Energico e fuori dal comune. Così si può definire il concerto dei Babil On Suite al Ma di Catania, in occasione della presentazione al pubblico di “Paz”, il nuovo album di inediti – prodotto da Puntoeacapo e distribuito da A1 Entertainment – uscito proprio il 18 gennaio.
In via Vela 6 c’è il pubblico delle grandi occasioni: l’attesa è tanta, infatti, per questo gruppo reduce dal successo del singolo estivo Boa Babil On (feat. Mario Venuti) e del tour estivo che li ha visti esibirsi nelle location più importanti della Sicilia.
Una volta entrati notiamo al centro della sala – avete capito bene, non al centro dello stage ma proprio della stanza – un microfono: una scelta abbastanza bizzarra che potrebbe anche starci in questo “Paz” Friday conoscendo l’imprevedibilità della band, ma che trova giustificazione una volta che i Babil On Suite fanno il loro ingresso sul palco. Ad accompagnarli sono infatti i bambini del Coro interscolastico “Vincenzo Bellini” che li aiutano a spaccare il ghiaccio con il brano You Can Be Free.
Musicisti, dj e compositori catanesi, i Babil On Suite sono l’incontro di personalità estroverse e peculiari che insieme danno vita ad una contaminazione di sonorità a cui danno voce le due cantanti Caterina Anastasi e Manola Micalizzi e il funky rap di Geo Jhonson. Completano la compagine Manuele Doca (batteria), Giuseppe Di Stefano (piano, organo), Elisa Messina alla chitarra, la tromba (e il trombone) di Marina Latorraca e l’elettronica di Salvo Dub a basso, Synth, tastiere e Drum machine.
Un concerto scoppiettante grazie alle molteplici sonorità BoS, enfatizzate da un album ricco di sfumature che, pur abbracciando stili diversi, resta coerente a groove, dance floor e mood elettro swing.
Alla festa per la presentazione di “Paz” non poteva di certo mancare Mario Venuti che all’improvviso fa il suo ingresso in scena. Microfono in mano per il cantautore e Boa Babil On a palla nella sala concerti del Ma: il brano dalle sonorità coinvolgenti, viscerali e allo stesso tempo dal sapore internazionale ha tutte le caratteristiche che identificano i Babil On Suite.
Altro momento degno di nota della serata è la rivisitazione di Contessa dei Decibel: tutti i protagonisti sul palco indossano gli occhiali da sole e via alla BoS version del celebre brano, che ha ricevuto il plauso dello stesso Enrico Ruggeri.
La ciliegina sulla torta in questa grande festa è la proiezione di Call another boy: la festa del Ma infatti vede la prima proiezione in assoluto del video, diretto e animato da Roberto Biadi: “Il videoclip è un viaggio di crescita, una fiaba classica con un tocco steampunk, condita da moltissimi riferimenti e citazioni al mondo del cinema, della fantascienza, dei fumetti e dei videogiochi”.
Un concerto che sicuramente ha fatto cantare, ballare e divertire tutti i presenti, figlio di un viaggio coinvolgente, ammiccante e concettuale (su tutti il “No al razzismo”più volte ribadito dal palco).
Il live ha rappresentato in pieno l’album che, oltre a riunire in maniera corale più stili e lingue, è un contenitore sonoro del percorso artistico dei Babil On Suite dove acoustic drums e clap delle drum machine sono in sintonia, e dove gli strumenti tradizionali si fondono con i sample campionati mantenendo la leggerezza del pop.
